La Mercedes scalda i motori in vista della nuova stagione dove punta a difendere il titolo costruttori, che conquista in modo ininterrotto ormai dal 2014, e quello piloti, vinto per il secondo anno da Lewis Hamilton. Ancora una volta le Frecce d’Argento saranno così la scuderia da battere, ma con la Ferrari pronta a fare il possibile per metterle in difficoltà. In Germania, però, nessun dettaglio viene lasciato al caso e si è già al lavoro per rinforzare ulteriormente la monoposto. In base a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sulle vetture guidate dal campione del mondo e da Valtteri Bottas sarebbero stati trovati più cavalli, dovrebbero essere quindi più potenti.
Più cavalli, più potenza
Mancano ormai solo poche settimane alla partenza della nuova stagione di Formula Uno dove diventa fondamentale non accontentarsi se si vuole competere ad alti livelli a lungo. È il caso certamente della Mercedes, che non ha intenzione di interrompere il dominio che può vantare da anni nel Circus.
Al momento la scuderia tedesca non ha ancora rivelato grandi dettagli sulle caratteristiche che avranno le monoposto fornite a Hamilton e Bottas, ma si sta già cercando di fare il possibile per renderle ancora più performanti. A dare qualche indiscrezione in merito è La Gazzetta dello Sport, che rivela che le novità più importanti dovrebbero riguardare in modo particolare la parte elettrica. Gli ingegneri hanno infatti lavorato con attenzione per aumentare il recupero di energia dell’ERS. Tutto questo sarà possibile grazie all’introduzione di circa 12 cavalli rispetto al propulsore del 2018 come ha riportato il magazine tedesco Autobild.
Si fa dura per Ferrari e Red Bull
Qualora questi miglioramenti dovessero essere confermati diventerebbe ancora più difficile per le “rivali” riuscire a stare al passo con la Mercedes. Nella stagione che ci siamo da poco lasciati alle spalle, infatti, è apparso evidente come sia la Ferrari sia la Red Bull non siano riuscite a competere sulla lunga distanza con la scuderia campione del mondo. Da Monza in poi il divario è stato praticamente incolmabile.
Ulteriori dettagli potrebbero comunque emergere in occasione dei test in programma a Barcellona tra poche settimane.
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