Proseguono le notizie positive sullo stato di salute di Niki Lauda, ormai ricoverato da qualche tempo all’ospedale di Vienna dove ha subito un trapianto di polmone. L’evoluzione sulla situazione dell’austriaco, come riferito dal sito Oe24, può considerarsi positiva e i medici si ritengono soddisfatti. Nonostante siano passati solo pochi giorni dall’intervento, l’ex pilota ha già avviato la terapia di addestramento alla respirazione che sta dando un buon riscontro. È ancora presto per dare una data su una sua possibile dimissione dalla struttura, ma tutto il mondo della Formula Uno lo attende con impazienza.
Il decorso è positivo
Niki Lauda sembra essere in pieno recupero dopo l’intervento al polmone a cui è stato sottoposto recentemente. L’ultimo bollettino emesso sullo stato di salute del presidente non esecutivo della Mercedes fa quindi ben sperare su un suo ritorno alla normale attività.
“È il miglior paziente che si possa immaginare – ha fatto sapere una fonte vicina all’ospedale di Vienna in cui è ricoverato al sito austriaco Oe24 – . Ha una grande forza di volontà e partecipa attivamente all’addestramento della respirazione e agli esercizi dei tessuti muscolari. Siamo fiduciosi per il suo recupero“. Il ricovero, secondo quanto hanno fatto sapere i medici, durerà comunque ancora qualche settimana.
Le notizie positive sono state confermate anche da Birgit Wetzinge, moglie dell’ex pilota: “Ci sono giorni in cui si sente meglio e riesce a parlare molto bene, altri che invece sono più difficili“.
Anche gli avversari lo attendono
Al momento è ancora prematuro pensare a quando potremo rivedere ai box Lauda intento a seguire gli impegni della sua Mercedes. Ad aspettarlo non ci sono però solo i suoi collaboratori come le Frecce d’Argento, ma anche uno che lo ha conosciuto bene nel corso della sua carriera da pilota come Helmut Marko, attuale consulente della Red Bull.
“Quando si è corso uno contro l’altro, duramente e in condizioni pericolose, il rispetto reciproco cresce nel tempo – sono le parole dell’austriaco -. E quando si fa sul serio, so benissimo che Niki non dice sciocchezze, e neppure io. So che era molto grave e non è ancora detto che non corra il rischio di un rigetto. Ha bisogno di tutto il nostro sostegno anche se è un grande combattente e sono sicuro che ce la farà”.
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