Lauda, niente è cambiato: una tv in terapia intensiva per seguire le gare

Lauda, niente è cambiato: una tv in terapia intensiva per seguire le gare

Ormai da qualche settimana tutto il mondo dei motori è in ansia per le condizioni di Niki Lauda, ricoverato all’ospedale di Vienna dove, a causa di alcune complicazioni, ha subìto un trapianto di polmone. Le notizie che trapelano dalla struttura sono pochissime, ma negli ultimi giorni i medici sono apparsi ottimisti e il decorso sembra procedere per il meglio. Attualmente il presidente non esecutivo della Mercedes si trova in terapia intensiva, ma ha tassativamente voluto un televisore per poter seguire le gare.

La Mercedes non abbandona il suo presidente

L’assenza di Niki Lauda nelle ultime gare di Formula Uno aveva fatto subito rumore, ma la Mercedes, in accordo con la famiglia, ha fatto il possibile per mantenere il riserbo sulla sua situazione. Successivamente è stato chiarito ogni dubbio: l’ex pilota si trova ricoverato all’ospedale di Vienna dove, come ha confermato Toto Wolff, ha subito un trapianto di polmone.

La situazione, dopo la più che normale apprensione iniziale, sembra volgere al meglio, ma il presidente non esecutivo delle Frecce d’Argento dovrà stare a riposo ancora a lungo prima di tornare alla normale attività.

Niki Lauda e Toto Wolff (Foto: Motorsport.com)

A dare qualche dettaglio cosa sia accaduto è proprio il manager della scuderia campione del mondo: “A Silverstone mi ha invitato a trascorrere qualche giorno a Ibiza – ha detto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport -. Lì la tosse, che si trascinava da tempo, si è fatta più insistente e due giorni dopo è stato lui a chiedermi di tornare a Vienna. Appena atterrati, siamo saliti in treno diretti all’ospedale. Lì i medici ci hanno detto che eravamo arrivati appena in tempo“.

La tempra è quella di sempre

Nemmeno in una situazione così difficile Lauda sembra avere perso il suo spirito. Anzi ci tiene a essere costantemente informato su quello che accade nel Circus: “Lauda è un super combattente – ha confermato Wolff -. Pensate che, quando era intubato e dunque non poteva parlare, si teneva informato su quello che succedeva ai gran premi, inondandomi di sms. E Niki è stato l’unico ad avere in terapia intensiva il permesso di tenere una tv per guardare le corse! Dopo l’operazione i medici gli hanno chiesto di tenere la maschera dell’ossigeno, ma lui ha risposto di no, che avrebbe provato a farne a meno. E ha recuperato subito“.

Niki Lauda e Lewis Hamilton (Foto. Autosport.com)

Il manager ha rivelato anche come l’ex pilota abbia fatto il possibile per mantenere il riserbo sulla sua situazione: “Hamilton e Bottas non sapevano delle sue condizioni, abbiamo deciso con Niki la massima riservatezza. Delle sue condizioni sapevano la moglie Birgit, i figli Lukas e Mathias e un paio di amici“ – ha concluso.

 

Foto immagine in evidenza: Autosprint – Corriere dello Sport