Il primo colpo non si scorda mai
Gran Premio di Monaco, 1984. Ayrton Senna è al debutto nella F1 a bordo di una Toleman, una vettura piena di problemi e piuttosto scarsa. Ciò nonostante ad inizio stagione Senna ha già portato a casa due punti, oro colato per la scuderia inglese. Ai piani alti del Circus ci sono però le due McLaren di Alain Prost e Niki Lauda, impegnati in una serrata battaglia iridata. Giunti a Montecarlo Prost si prende la pole davanti a Nigel Mansell e Nelson Piquet, con Senna costretto alla 13esima casella. Sotto un diluvio mai visto prima in Costa Azzurra, la partenza viene addirittura posticipata. Ma si sa, the show must go on, e dopo il semaforo verde, nel naufragio, Ayrton si scatena facendosi beffa di piloti ben più blasonati. Sorpassa Arnoux, infila Rosberg, passa Lauda, mentre il GP sembra ad appannaggio di Prost, dopo il ritiro di Mansell. La pioggia batte e ribatte, ma Senna, in seconda posizione, inizia a guadagnare 6″ al giro su Prost, fin lì saldamente in testa. Lo avrebbe agilmente raggiunto e magari superato, ma la direzione corsa decise di esporre bandiera rossa e fermare la kermesse per via del maltempo. Vince il Professore, ma gli occhi sono tutti per Ayrton Senna, la stella nata nel Gran Premio più suggestivo.