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Charles Leclerc, è già guerra interna: “Nel 2019 non sarò lo scudiero di Vettel”

Avrà 21 anni e 152 giorni Charles Leclerc quando, nel prossimo Gran Premio d’Australia, prenderà parte alla sua prima gara al volante di una Ferrari. Un dato che farà di lui il secondo pilota più giovane di sempre del Cavallino. Davanti c’è soltanto Roberto Rodriguez, meteora degli anni 60′ prematuramente stroncata da un fatale incidente al quinto appuntamento in rosso. Dalla stagione 2019 Sebastian Vettel dovrà convivere con il brillante talento monegasco, nato e cresciuto all’interno del vivaio Ferrari: una situazione analoga a quella vissuta nel 2015 in Red Bull, quando il tedesco accolse un giovane Daniel Ricciardo. Fu la peggiore annata di Seb, priva di gioie contro le tre vittorie dell’australiano.

“Non sarò il numero 2”

L’ingaggio di Leclerc è stato salutato con eccitazione ma anche scetticismo. Tanti hanno sottolineato la poca esperienza del ragazzo, che comunque negli anni, prima in F2 e adesso in F1, ha dato dimostrazione di una maturità particolare, indipendente dall’età biologica e inesorabilmente condizionata dai drammi della vita, la perdita prematura del papà e la scomparsa dell’amico fraterno Jules Bianchi. Maturità ma anche ambizione, a giudicare dalle recenti dichiarazioni che Charles ha rilasciato dai paddock di Marina Bay: “Penso che sarà più o meno come in ogni squadra: i due piloti partono all’inizio della stagione alla pari. Nel corso dell’anno si possono vedere poi degli ordini di squadra se uno sta lottando per il mondiale e l’altro no. Penso sia normale, e avviene in ogni team. E sì, penso che ci lasceranno correre liberamente all’inizio della stagione“.

I presupposti di una difficile convivenza

Insomma, il giovane cavallino ha esplicitamente chiarito che la sua avventura in Ferrari non partirà da scudiero di Vettel, nonostante i quattro titoli mondiali che il suo nome si trascina sulle spalle. E proprio su Seb, Charles ha sottolineato: “Lo conosco solo un po’, ma è sempre stato molto cordiale con me. Sia quando facevo un buon lavoro al simulatore, che quando correvo in F2, mi mandava sempre dei messaggi, ed era grandioso. E sarà ancora meglio lavorare insieme, di sicuro avrò molto da imparare da lui“.

Charles Leclerc saluta un suo futuro meccanico (Foto:SuttonImages)