A salire sul gradino più alto del podio al Red Bull Ring è stato Jorge Lorenzo, protagonista di un duello davvero accesissimo con Marc Marquez, che resta comunque in testa alla classifica. Il pilota della Ducati ha dimostrato ancora una volta di non avere perso lo smalto dei tempi migliori e questo non fa che accendere ancora di più l’attesa in vista della prossima stagione in cui correrà proprio al fianco del campione del mondo.
Un successo con fatica
Jorge Lorenzo in Austria ha ottenuto la sua terza vittoria stagionale, un risultato che, con ogni probabilità, non servirà a insidiare Marc Marquez nella lotta per il titolo, ma che dimostra come lo spagnolo possa essere un avversario che non deve mai essere sottovalutato. Anche in Austria il maiorchino ha messo in mostra tutta la sua determinazione, caratteristica che non lo ha mai abbandonato, nemmeno nei periodi più difficili.
A fine gara il centauro della Ducati ha raccontato la sua gioia, ma senza perdere l’ironia: “Non so se ho perso degli anni di vita, ma sicuramente qualche mese l’ho perso con tutta quella pressione e quella tensione nel duello con Marc – ha detto ai microfoni di Sky Sport MotoGp -. Però ne è valsa la pena perché ho potuto lottare con molta energia e con molta aggressività , facendo anche un po’ di strategia negli ultimi giri“.
Un duello davvero avvincente
Il “duello” che ha avuto per protagonisti i due spagnoli accresce ancora di più l’attesa in vista della prossima stagione. I due infatti saranno compagni di squadra in sella alla Honda: “A due giri dalla fine ho lasciato passare Marc per rilassarmi un po’ e poi spingere nell’ultimo giro. Sapevo che nella salita che va alla curva 9 avevo un vantaggio di due o tre decimi nei suoi confronti e io pensavo di attaccare lì. Marc invece era molto forte alla staccata della curva 3 e mi attaccava sempre lì. All’ultimo giro forse pensava che io fossi molto più vicino a lui ed ha frenato molto la moto, pensando che io dovessi chiudere il gas, invece mi ha lasciato spazio all’esterno e sono riuscito a rimettermi davanti in accelerazione. A quel punto ho spinto al massimo fino alla fine, staccando molto forte e mantenendo la posizione“.
Al momento Jorge preferisce però concentrarsi sul presente e non sbilanciarsi troppo su quanto potrà accadere nel 2019: “Tutte e due le moto sono molto forti. Sia la Ducati che la Honda hanno i loro punti di forza e i valori in campo dipendono molto anche dal circuito. L’anno prossimo Marquez partirà con un grande vantaggio, perché ha 6-7 anni di esperienza sulla moto e l’anno scorso Dovi è stato più forte di me sulla Ducati per lo stesso motivo. Quando poi capisci la moto, alla fine un pilota forte resta un pilota forte” – ha concluso.
Foto immagine in evidenza: LAT Images