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Lorenzo, ancora problemi con la Honda: “Non è stata la catena”

Lorenzo, ancora problemi con la Honda: "Non è stata la catena"

Il bilancio con cui la Honda torna da Austin non può certamente essere considerato positivo: nessuno dei piloti è infatti riuscito a portare a termine la gara, ma la sensazione di frustrazione maggiore non può che essere per Jorge Lorenzo, che aveva accettato la corte della scuderia giapponese con grande entusiasmo e con l’intenzione di dimostrare di poter dare ancora del filo da torcere ai colleghi dopo stagioni caratterizzate da alti e bassi. Nella pista texana è andata però ancora peggio rispetto ai due precedenti appuntamenti: qui, infatti, è stato costretto al ritiro a causa di un guasto. Il team sta indagando sulla motivazione, ma è da escludere un problema alla catena.

Un problema imprevisto

Nonostante la lunga esperienza maturata sui circuiti di tutto il mondo, Jorge Lorenzo fatica ancora a trovare il giusto assetto con la sua Honda. Il rendimento in questa prima fase di stagione è stato infatti al di sotto delle aspettative e in USA il ritiro è stato inevitabile.

Jorge Lorenzo in pista (Foto: Twitter)

A raccontare l’accaduto è lo stesso maiorchino: “La moto ha avuto un problema che non mi ha permesso di finire la gara, è tutto quello che posso dire in questo momento. Non posso dire altro, ma non ha niente a che fare con ieri, non è stata la catena – ha detto il pilota -. In qualifica il problema era stato che era saltata la catena, ma in gara è successo qualcos’altro. Stanno indagando. Mi è successo un paio di volte, ho provato a continuare, ma poi è capitato ancora ed ho deciso di fermare la moto“.

Lui preferisce però non dare troppi dettagli: “Parlate con i tecnici della Honda“.

C’è ancora lavoro da fare

Provare un po’ di frustrazione per i risultati che tardano ad arrivare è quindi inevitabile: “La partenza questa volta è stata molto buona, ma poi mi mancava un po’ di potenza ed ho perso alcune posizioni, ma in generale stava andando bene – ha sottolineato -. In gara mi sentivo meglio rispetto al Warm-Up e penso che con le cadute degli altri avremmo anche potuto fare top ten, tipo ottavo o nono, perché il mio passo era migliore di quello di Pol Espargaro e di Bagnaia. Ma senza le cadute avrei comunque fatto 12esimo o 13esimo“.

Credits: pagina Facebook di Jorge Lorenzo

Il maiorchino non ha mai avuto un grande legame con Austin, ma punta a migliorare già da Austin: “È sempre una pista difficile per me, ma devo ancora capire molte cose. Faccio fatica nei cambi di direzione e qui ce ne sono ancora tanti. Ora guardiamo a Jerez, un circuito che mi piace e dove speriamo di essere in grado di essere più forti“ – ha concluso.

 

Foto in alto – Credits/Fonte: Twitter