La giornata di ieri è stata davvero speciale per Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi che corre per lo Sky Racing Team VR46 in Moto2: ieri infatti ha festeggiato il suo 21esimo compleanno. Come tutti i ragazzi della sua età ha diversi desideri da realizzare e tra questi non può che esserci quello di gareggiare a breve al fianco del numero 46. Il giovane sta già dando prova delle sue doti, ma ci tiene a ribadire un concetto importante: non vuole essere definito un raccomandato.
“Non mi sento un raccomandato”
Chi decide di seguire le orme di un familiare sa bene quanto sia fondamentale riuscire a resistere alle pressioni non appena potranno subentrare le critiche per un confronto che diventa inevitabile. Ne sa qualcosa anche Luca Marini, che attualmente milita in Moto2, ma che un giorno sogna di poter approdare in MotoGp e di ritagliarsi diverse soddisfazioni come sta tuttora facendo il suo celebre fratello, Valentino Rossi.
Il carattere, pur essendo giovanissimo, non gli manca. Il ragazzo ci tiene quindi a rispondere con fermezza a chi pensa che sia arrivato a farsi strada nel Motomondiale solo grazie a una parentela così importante: “Io devo solo continuare così, con costanza. Mancano molte gare, poi ci sarà tutta un’altra stagione in Moto2. Non mi sono mai sentito un raccomandato e mi sento orgoglioso di ciò che sono. Capita con maggior frequenza che la gente mi fermi per chiedere una foto chiamandomi per nome. E a me basta. Io sto cercando di fare il mio percorso prendendo spunto da Valentino: i suoi consigli sono sempre oro“.
A parlare per Luca sono ora finalmente i risultati. Nelle ultime gare sono infatti arrivati due podi e questo non può che renderlo soddisfatto: “Non è stato frutto del caso. Un podio lo possono fare in tanti anche per condizioni particolari. Due di fila, soprattutto con gare così belle, significano che anche io lotto coi piloti forti“.
Ecco quindi un desiderio non troppo nascosto che si augura di poter realizzare, anche se serve la collaborazione di qualcuno a lui molto caro: “Correre contro Valentino? Perché no? Come ho sempre detto, bisogna che lui rinnovi un altro po’ e che io mi dia da fare per arrivare in MotoGP“. ha concluso.
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