Il presidente della Ferrari Sergio Marchionne è uno dei protagonisti più attesi al Salone di Detroit, attualmente in corso nella città americana fino al 29 gennaio. Negli ultimi tempi si è diffusa, tramite il sito Dagospia, un’indiscrezione che sarebbe clamorosa, secondo cui il dirigente sarebbe pronto ad assumere il controllo della società di Maranello. Lui però nega in maniera chiara questa possibilità.
Una smentita decisa
L’incarico di Sergio Marchionne alla guida di FCA sta per volgere al termine. Una volta presentato il bilancio 2018, il dirigente darà le dimissioni. Non sono possibili dietrofront, come lui stesso ha confermato in occasione della sua partecipazione al Salone di Detroit, in corso in questi giorni. Dagospia aveva però lanciato un’indiscrezione sensazionale sui suoi prossimi progetti secondo cui il patron sarebbe stato pronto ad assumere il controllo del “Cavallino”.
Marchionne nega però fermamente questa possibilità e ha già la testa concentrata sulla nuova stagione ormai imminente: “Ma chi l’ha cacciata sta storia? Sono tutte menate, termine tecnico. Fatevi un paio di calcoli. La Ferrari vale 20 miliardi in borsa, a che prezzo la compro? Parliamo di 30 miliardi di dollari. Vabbé che siamo ottimisti, ma mi servirebbe un biglietto della lotteria“.
Il presidente di FCA ha però già la testa rivolta alla nuova stagione in cui Sebastian Vettel cercherà di mettere in difficoltà ancora il campione del mondo Lewis Hamilton sperando in un esito diverso rispetto al 2017: “Cerchiamo di vincere il Mondiale di Formula Uno piuttosto e cerchiamo di far fare un sacco di soldi alla Ferrari“.
Sensazioni positive
In queste settimane i tecnici del “Cavallino” hanno lavorato duramente per cercare di risolvere i difetti che hanno impedito a Vettel di lottare fino alla fine per il titolo. Marchionne si dice soddisfatto: “I ragazzi sono tranquilli: abbiamo fatto una grandissima ciofeca o abbiamo fatto una grandissima macchina, io ho lavorato per una macchina fortissima“.
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