Marc Marquez sembra sempre più vicino a conquistare il suo quinto titolo in carriera e, tanto per cambiare, punta a dare il massimo anche a Misano dove si presenta da leader della classifica. Lo spagnolo ha vinto sulla pista italiana anche un anno fa e sogna quindi di ripetersi. Il successo sembra avere permesso allo spagnolo di maturare e non esita quindi a dirsi pronto a chiarire con Valentino Rossi: i rapporti tra i due non sono mai stati eccezionali, ma in Argentina qualche mese fa la situazione si è ulteriormente incrinata.
Il momento del chiarimento
In MotoGp anche quando si lotta per lo stesso obiettivo la lealtà tra avversari non dovrebbe mai mancare. A volte, però, complice l’adrenalina che inevitabilmente si respira in pista, non è sempre semplice riuscire a mantenersi tranquilli. Ne sanno qualcosa Marc Marquez e Valentino Rossi, che hanno da tempo rapporti decisamente poco concilianti. L’apice si è avuto nel 2015 quando il pesarese recrimina per un titolo mondiale che sembrava vicinissimo, ma sfuggito anche per un atteggiamento non del tutto sportivo dello spagnolo.
La situazione non è migliorata pochi mesi fa in occasione del Gran Premio di Argentina dove il “Dottore” è finito fuori pista a causa di un contatto troppo ravvicinato con il centauro della Honda. Il campione del mondo aveva provato a chiarire, ma la rabbia del momento aveva condizionato il tentativo. Ora il pilota iberico sembra deciso a riprovarci: “Io vorrei far pace con lui, non ho alcun tipo di problema con Valentino – ha detto in esclusiva ai microfoni di Sky Sport -. Quando in Argentina era tutto più tranquillo ho fatto un errore e l’ho fatto per sfortuna con Rossi, ho anche provato a scusarmi“. Inevitabile fare un salto indietro nel tempo anche alla celebre tappa di Valencia: “Ho imparato che guidare una moto con tutta quella pressione che abbiamo avuto addosso a Valencia non aiuta – continua -, io mi ero allenato tanto per quella gara anche perché si correva a casa mia“.
Poco peso alle critiche
Il carattere comunque non manca a Marquez e sembra intenzionato ad andare avanti per la sua strada nonostante un atteggiamento spregiudicato non gradito a tutti: “Mi danno fastidio i fischi sul podio? No, più che altro non mi piacciono, è come col calcio, io tifo Barcellona ma se una volta il Real Madrid vince e gioca meglio applaudo gli avversari che hanno meritato i tre punti. Non mi piacciono perché noi siamo in pista a 300 all’ora, rischiamo la vita ogni volta che saliamo sulla moto. Se sei un appassionato ti piace vedere i sorpassi e non i colori di chi corre. I baci che avevo mandato ai “tifosi”? L’ho fatto perché mi fischiavano. Io ho sempre chiesto alla mia gente di rispettare tutti i piloti anche perché dopo una gara ce n’è un’altra, la vita continua. Sarebbe bello se tutti corressimo in bianco” ha concluso.
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