Il successo di Marc Marquez nel Gran Premio del Giappone ha decretato l’ennesimo trionfo mondiale dello spagnolo, già al settimo titolo a soli 25 anni. Pur con la consapevolezza di come la vittoria fosse ormai nell’aria, il pilota della Honda si è lasciato andare a una gioia sfrenata al termine della gara. La foga del momento gli ha però procurato un problema fisico non da poco: a causa di un movimento sbagliato dopo il giro d’onore la spalla è fuoriuscita e tra qualche settimana sarà costretto ad operarsi.
Una festa sfrenata
Avere la certezza di conquistare un titolo mondiale a compimento di una stagione dominata per larghi tratti dove gli avversari, se non sporadicamente, non sono praticamente mai stati in grado di impensierirti non può che generare un moto di gioia. Sono sensazioni che certamente rispecchiano in pieno lo stato d’animo che sta respirando Marc Marquez, già al quinto trionfo nella classe regina pur avendo ancora tutto un futuro davanti.
Al termine della gara di Motegi il pilota della Honda si è così lasciato andare, anche se forse in maniera un po’ eccessiva. Come ha raccontato lui stesso, complice un abbraccio un po’ troppo vigoroso con Scott Redding, ha riportato la fuoriuscita della spalla. È stato così necessaria una manovra specifica per riportarla in sede. “Mi è uscita la spalla quando ho abbracciato Redding dopo il giro d’onore, ho fatto un movimento sbagliato, per fortuna c’era vicino mio fratello che me l’ha rimessa dentro. A fine stagione devo operarmi. Ora non mi fa male, ma forse domani sentirò dolore…“.
Congratulations to @marcmarquez93 with 7 titles on there my babbbie. Once we was rivals “big rivals” now we have nothing respect and fun!!! Sorry for the dislocated shoulder….. ????????… https://t.co/RkwR9KfglE
— ReddingPower (@Reddingpower) 21 ottobre 2018
La vittoria nel posto giusto
Ottenere il titolo matematicamente proprio in Giappone, la casa della Honda, non può che rendere ancora più soddisfatto Marc: “Questo rende la vittoria ancora più speciale. Dopo il GP di Aragon vincere il titolo in Giappone era il mio obiettivo, mi sentivo molto bene, vedevo vicino questo momento“.
La voglia di fare bene sarà comunque la stessa anche nelle ultime gare di questa annata: “Da qui a Valencia cercherò di vincere, ci sono piste che mi piacciono come Phillip Island e Valencia – continua –. Ma magari non correrò rischiando come oggi...”
Non è mancato comunque un pensiero anche ad Andrea Dovizioso con cui già nel 2017 era stato protagonista di un duello davvero accesissimo. Lo spagnolo non nega di sentirsi dispiaciuto per quanto accaduto al collega a Motegi: “Mi dispiace per lui, meritava di salire sul podio. Abbiamo fatto tante battaglie l’anno scorso e ci siamo ripetuti quest’anno, è un grande avversario. Ho imparato tanto da Andrea, soprattutto nel setting e nella strategia. Sono sicuro che nel 2019 ci ritroveremo ancora tante volte a duello” – ha concluso.
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