Se fino a qualche settimana fa di Jorge Lorenzo non se ne accorgeva nessuno o quasi, perfino chi è in vetta alla classifica di MotoGP comincia ora a preoccuparsi un po’ del ducatista. E proprio Marc Marquez con decisione afferma: “Devo fermarlo al più presto”.
L’autoanalisi di Marquez
Nonostante non salga sul gradino più alto del podio da un paio di giornate, un’eternità per Marc Marquez considerando la precedente tripletta, la classifica piloti parla chiaro: 115 punti e un distacco di ben 27 sul secondo classificato, cioè Valentino Rossi chiaramente.
Questo per dire che questa stagione 2018, sebbene non sia partita per il verso giusto per il campione del mondo in carica, risulti di fatto decisamente migliore rispetto al 2017 quando, a sette giornate dall’esordio, due ritiri pesavano parecchio sul bottino complessivo del pilota della casa alata.
E proprio di questo Marc Marquez parla ai microfoni di Motorsport.com dichiarandosi sicuramente soddisfatto di come sta andando la nuova stagione: “Rispetto allo scorso anno la mia situazione è migliore. È importate come ci si sente sulla moto perché lo scorso anno anche se c’erano stati dei problemi ero comunque in grado di lottare per la vittoria” e sottolinea “Quando il feeling con la moto è buono so di potermi giocare il podio”.
Marquez: “Al momento Lorenzo è il più forte”
Al di là della propria situazione personale, Marc Marquez si espone inoltre su quelli che sono i suoi diretti avversari per il titolo. La situazione è cambiata parecchio rispetto alle prime giornate quando Dovizioso risultava essere il suo avversario più pericoloso: “Si è tutto rovesciato, è strano. Andrea è stato costante nella sua carriera ma nelle ultime 4 gare è caduto 3 volte. È anomalo, ma resta pur sempre veloce”.
E al posto di Dovizioso c’è ora Jorge Lorenzo, colui che in sella alla Ducati davano tutti per spacciato fino a poche settimane fa e suo prossimo compagno di squadra. Così ne parla il numero 93: “È il più forte al momento. Staremo a vedere come andrà su una pista differente rispetto a Montmelò e al Mugello. Tuttavia, dovrò fermarlo al più presto”.
Lo spagnolo, conclude poi così: “Anche le Yamaha si stanno dimostrando regolari, ma io sono pronto ad attaccare consapevole che un errore come quello che ho fatto in Italia possa rimescolare rapidamente le carte in tavola”.
