Manca ormai poco più di un mese e mezzo all’inizio della nuova stagione del Motomondiale dove Marc Marquez sarà ancora una volta il pilota da battere. Il campione del mondo sarà alle prese tra pochi giorni con i test in Malesia, ma non sarà al meglio della forma a questo appuntamento: lo spagnolo è infatti alle prese con la riabilitazione per l’intervento alla spalla a cui si è recentemente sottoposto. Al fianco del centauro della Honda ci sarà anche un nuovo compagno di squadra, Jorge Lorenzo, che vuole dimostrare di non avere perso lo smalto dei tempi migliori.
Una ripresa piuttosto complessa
Marc Marquez si sta attualmente riprendendo dall’intervento alla spalla a cui si è sottoposto qualche settimana fa per rimediare a diverse lussazioni subite nella scorsa stagione. Lo spagnolo punta ovviamente a essere al massimo in occasione della prima gara in programma il prossimo 10 marzo, ma in questa fase di riabilitazione non sono mancate le difficoltà: “Il recupero della spalla mi ha fatto più male di quanto mi aspettassi – ha detto in occasione della sua presenza al galà organizzato dal Mundo Deportivo in cui ha ricevuto il premio come Miglior Sportivo 2018 (riconoscimento che era già arrivato nel 2014 e 2016 -. È stato l’inverno più noioso della mia vita, ho dovuto sacrificarmi e saltare le vacanze. Spero che questo mi aiuti ad essere più forte”.
Muy contento de recibir el premio @mundodeportivo al mejor deportista 2018 con leyendas como #EddyMerckx, #BobBeamon y #MariaJoseRienda! ?
Very happy to receive the Mundo Deportivo award for the best athlete 2018 with legends Eddy Merckx, Bob Beamon and M.José Rienda! #71GalaMD pic.twitter.com/VoPHhTSCts— Marc Márquez (@marcmarquez93) 29 gennaio 2019
In pista con un nuovo compagno
La Honda sarà ancora una volta la scuderia da battere, ma si presenterà alla nuova annata con una novità importante, Jorge Lorenzo, che sostituirà Dani Pedrosa. I due spagnoli punteranno entrambi al titolo e inevitabilmente questo potrebbe scatenare rivalità con Marquez, ma Marc non sembra preoccupato, ma anzi il primo approccio con il compagno di squadra è stato positivo.
“L’abbiamo accolto come un membro del team. Noi siamo il team Repsol Honda e se non vince un pilota deve vincere l’altro. Sarà una stagione difficile ma alla fine sarà solo uno a vincere. Avrei voluto iniziare la stagione in modo diverso perché non sarò al 100% con la spalla ma il campionato è lungo e vedremo di dare spettacolo e fare quello che ci piace” – ha concluso il campione del mondo.
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