Il Corsaro ha appeso definitivamente il casco al chiodo. Max Biaggi ha detto addio alla moto dopo il tragico incidente accaduto lo scorso 9 giugno, durante una allenamento in supermotard a Latina, ma è sempre presente sui tracciati delle gare di MotoGP per seguire da vicino i compagni piloti. Biaggi ha potuto vedere con i suoi stessi occhi i fenomeni di questa stagione 2017, tra cui l’amico Jorge Lorenzo e Marc Marquez.
Max Biaggi e quell’incubo dopo l’incidente
L’incidente di quest’anno ha profondamente cambiato Max Biaggi, nell’intervista a MotorSprint, parla di quel periodo carico di riflessioni e di rivelazioni: “Mi sono ritrovato solo, cioè solo con me stesso. Ed è lì, che ho capito che era finita, che non avrei più corso in moto. Nicky Hayden è morto a 30 all’ora, anche Schumi andava piano quando ha sbattuto la testa mentre era sugli sci. Quanto a me, con una Supermotard sono caduto in seconda marcia, avrò fatto i 50 all’ora”. Il pilota racconta di quei momenti in cui la paura di non farcela lo sopraffaceva, ma anche quella di non riuscire ad uscire dal tunnel buio in cui era capitato: “Era come aver un uragano dentro la testa. Mi sono messo davanti al mio destino, come se fossi di fronte ad un bivio: ‘Se riceverò il dono di restare ancora al Mondo, cosa farò?’”. Non era più il tempo di scherzare o tergiversare per Max, che ha alla fine preso una decisione: abbandonare le corse.
“Jorge ha accettato una sfida e Dovizioso ha salvato la Ducati”
Non corre più Max Biaggi, ma le moto rimangono la sua passione più grande, così come la MotoGP. E proprio di questo ha parlato durante l’intervista, svelando ciò che pensa di alcuni piloti. Primo tra tutti Jorge Lorenzo, il suo amico di vecchia data, che ha chiuso in crescendo una stagione un po’ difficile: “Jorge ha accettato una bella sfida – passare dalla Yamaha alla Ducati ndr -. Lo vedo in lotta per uscirne fuori, è dura passare su una moto completamente diversa”. Belle parole anche per Andrea Dovizioso, i quale secondo Biaggi ha ancora tanto da dare, perché a 30 anni si può ancora avere tanto da dare: “Ha vinto sei gare e ha salvato la stagione alle Ducati”.
“Marquez? Il meglio deve ancora venire”
Non solo piloti, ma anche riflessioni su quanto è cambiato il mondo delle moto in questi ultimi anni: “Le prestazioni delle moto sono un po’ appianate, in pochissimi decimi trovi 3-4 piloti: credo, allora, che le moto si equivalgano. Perciò, se prendiamo il campione del Mondo e lo mettiamo su un’altra moto, il pilota vincerebbe lo stesso”. E lo stesso vale per il sei volte campione del mondo Marc Marquez. Secondo Biaggi infatti il giovane ha talento, e il suo modo di gestire la moto è impressionante: “Marquez è semplicemente il più forte. Basta pensare a quanto ha già vinto, pur avendo 24 anni. E secondo me non ha ancora raggiunto il suo picco massimo, perciò il meglio deve ancora venire”.