L’idea di vedere al più presto un nuovo Schumacher in Formula Uno, sia per chi ha vissuto in prima persona i trionfi del grande Michael sia per chi lo ha conosciuto solo attraverso i racconti di altri appassionati, non può che essere affascinante. Ed è per questo che sono in tanti a essersi emozionati non appena hanno avuto la possibilità di vedere l’erede dell’ex pilota, Mick, al volante di una “Rossa”. La Ferrari segue passo passo i progressi del ventenne ed è per questo che non ha esitato a permettergli di fare il suo ingresso nella Driver Academy. Al momento il giovane corre con il Team Prema in Formula Due, categoria dove potrebbe rimanere anche il prossimo anno.
Un anno di alti e bassi
Il 2019 sembrava poter essere un anno che avrebbe potuto portare importanti segnali nell’ancora breve carriera di Mick Schumacher, figlio del grande Michael. Il ragazzo era infatti riuscito a ottenere la possibilità di guidare sia la Ferrari sia l’Alfa Romeo in Formula Uno per una serie di test e, inevitabilmente, il pensiero di molti era corso al suo grande papà nella speranza che anche lui possa un giorno poterne seguire le orme.
A Schumacher. A Ferrari. @SchumacherMick drives out for the first time for @ScuderiaFerrari #F1Testing pic.twitter.com/xGnrYBCUsr
— Formula 1 (@F1) April 2, 2019
Il ragazzo non ha mai nascosto la sua passione per il mondo dei motori ma, anzi, ha più volte ribadito di voler fare il possibile per migliorare ma con un unico grande esempio da seguire (e non potrebbe essere diversamente) visto il suo importante DNA. La sua carriera in Formula 2, però, nel frattempo, non sta andando come ci sarebbe aspettati dopo le belle prestazioni di un anno fa. Ormai da tre round, infatti, Schumi jr. non riesce a guadagnare punti, complice anche qualche errore di troppo in pista.
La graduatoria al momento non gli sorride: è 15esimo con solo 14 punti conquistati.
Una crescita graduale
Avere gli occhi degli altri costantemente puntati addosso è più che naturale, Mick finora ha dimostrato di saper resistere alle pressioni e anche alle inevitabili critiche che potranno arrivare. Un confronto con il suo celebre papà sarà pressoché imprescindibile, ma per ora il giovane ha dimostrato di avere le spalle larghe.
Proprio per questo lui non sembra avere fretta e sembra pronto a pensare di arrivare in Formula Uno solo quando sarà il momento giusto. “La mia regola è che un errore commesso non vada rifatto, guardo avanti in maniera positiva senza voltarmi indietro – ha detto ai microfoni della rivista tedesca Socrates -. Il mio obiettivo ovviamente è arrivare in F1, ma non mi sono prefissato un’annata in particolare per compiere il grande salto. Se avrò bisogno di un’altra stagione in F2 farò un’altra stagione in questo campionato, accumulando l’esperienza necessaria per essere pronto alla F1. Prima o poi arriverà una chance per me, e se non dovesse succedere, non ne farei un dramma”.