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Mick Schumacher ha le idee chiare: “Il mio idolo è papà, è il migliore”

Mick Schumacher

Manca ormai pochissimo al debutto di Mick Schumacher, figlio dell’indimenticato campione della Ferrari, in Formula 3. Il giovane pilota, che ha compiuto da pochissimo diciotto anni, è ovviamente emozionato e si augura di fare bene dopo i buoni risultati ottenuti in Formula 4. Il tedesco, infatti, è vicecampione delle serie italiana e tedesca.

L’adrenalina prima dell’esordio

Poter gareggiare in una nuova categoria genera ovviamente grande entusiasmo, misto però a una più che normale paura che si avverte in questi casi. Sono in tanti, in modo quasi inevitabile, ad augurarsi che il giovane Schumacher possa ottenere i risultati ottenuti dal suo celebre papà. Lui per ora preferisce stare con i piedi per terra, ma ha le idee chiare sul pilota a cui si ispira: Il mio idolo è papà, semplicemente perché lui è il migliore, è il mio modello” – ha detto Mick in un’intervista a RTL in occasione dei test di Spielberg.

Un futuro nel Circus?

Sono stati in tanti negli ultimi tempi a sognare per il giovane Mick un futuro simile a quello vissuto da papà Michael. A questo punto lui non vuole più nascondersi: “Voglio diventare campione del mondo di Formula 1, credo che non sia un desiderio insolito per un giovane pilota. In questo momento non so cosa ci riserverà il futuro, poi vedremo”.

Almeno per ora, però, il tedesco pensa alle gare che lo attendono a breve in pista: “Non c’è grande differenza. In Formula 4 le monoposto sono molto veloci. In Formula 3 però in curva le velocità sono ancora più elevate ed è per questo che guadagniamo quei 10-12 secondi nel confronto tra le due serie. Mi diverto molto a duellare nel corpo a corpo e credo di riuscire ad avere una buona panoramica della gara. Sto cercando di accumulare sempre più fiducia nella vettura così da portarla al limite. Io voglio crescere, imparare e entrare tra i top driver del mondo“.

La Formula 3 già in passato è stata un ottimo trampolino di lancio per piloti che sono poi arrivati in Formula 1 come Verstappen, Stroll e Ocon. Mick, però, ha un grande vantaggio rispetto a loro: il DNA.