Si scaldano i motori in vista del Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento stagionale in Formula Uno dove la Ferrari sarà chiamata al riscatto dopo l’esordio in Australia al di sotto delle aspettative. Tra i motivi di interesse per questa gara c’è anche un evento che non può che generare commozione in tutti gli appassionati di motori: la possibilità di vedere per la prima volta in pista Mick Schumacher, figlio del grande Michael al volante di una “Rossa”.
Un momento tanto atteso
Mick Schumacher ha iniziato a respirare l’aria dei circuiti di tutto il mondo sin da piccolissimo. Avere una passione per il mondo dei motori è stata quindi una conseguenza quasi naturale e non avrebbe potuto accadere diversamente con un padre come il suo, in grado di conquistare ben sette titoli in carriera.
Il giovane si avvicina ora a un momento che non può che generargli grande emozione: mettersi al volante di una “Rossa” nei test che si svolgeranno dopo il Gran Premio del Bahrain, il 2 e il 3 aprile. A raccontare le sue sensazioni è stato lo stesso tedesco in conferenza stampa: “Sono emozionato – ha detto il 20enne -. Quando mi hanno detto che sarei salito sulla Ferrari di F1 ero euforico. Mi sono preparato al simulatore e tutto sta accadendo così in fretta. Sono felice, certo, ma l’attenzione adesso è soprattutto per l’esordio in campionato di Formula 2 qui in Bahrain”.
Pur essendo ancora giovanissimo, Schumi jr. vuole essere pienamente concentrato anche sull’impegno che lo attende in Formula 2 con la Prema“: “Prima di pensare alla Ferrari è importante mantenere la concentrazione per il weekend di Formula 2, l’obiettivo è imparare e crescere” – ha sottolineato.
Il supporto della famiglia
Avere il giusto appoggio da parte delle persone più care è fondamentale soprattutto per un giovane come Mick per permettergli di affrontare gli impegni con la giusta concentrazione e mantenendo i piedi per terra. Il ragazzo non ha quindi dimenticato di ringraziare mamma Corinna: “Mamma era contenta e mi ha sempre sostenuto – ha proseguito Mick -. Non sono spaventato da tutte queste cose, sono pronto e fiducioso“.
In un’occasione così importante non si poteva però nominare papà Michael: ” La Formula 1? Ho iniziato a scoprirla due anni fa ed è più bella di quanto pensassi. Le macchine sono bellissime e veloci e il sogno di arrivarci è forte. Non sarei qui senza l’ispirazione data da mio padre. È iniziato tutto ai tempi dei kart” – ha concluso.
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