Che Mick Schumacher stia seguendo le orma del padre Michael non è una novità, ma in un’intervista per il podcast ufficiale di Formula 2 il pilota ha rivelato di seguire sempre i suggerimenti che il padre gli ha dato in passato. Solo ad agosto scorso, aveva rivelato di confidare al papà tutti i suoi successi e anche tutte le difficoltà che gli capita di incontrare, anche se sulle condizioni di salute del padre non ha rivelato nulla.
Mick Schumacher e “l’eredità” del padre
Michael Schumacher avrebbe rivelato al figlio Mick tantissimi trucchi e suggerimenti per affrontare la carriera di pilota, ma come ha spiegato il pilota di Formula 2 20enne avrebbe anche avuto il merito di lasciargli compiere gli errori che un figlio avrebbe bisogno di commettere per apprendere a camminare (o forse sarebbe il caso di dire correre!) da solo, sulle sue gambe.
Mick Schumacher ha affermato: “Papà Michael mi ha dato molti suggerimenti e mi ha svelato diversi trucchi ma soprattutto mi ha anche lasciato libero di fare errori perché attraverso gli errori impari di più ed è qualcosa che lui sapeva“.
L’importanza della privacy per Mick Schumacher
Mick Schumacher è tornato a parlare della scelta compiuta a inizio carriera di non usare il cognome paterno ma quello della madre, Corinna Betsch. In effetti, un cognome così importante e conosciuto nel circus avrebbe forse potuto mettere sotto pressione il pilota F2 che si sarebbe potuto scontrare con le altissime aspettative che ne sarebbero derivate, già all’inizio della sua carriera.
Le sue parole sembrano proprio rimarcare questo concetto, infatti, riferendosi alla scelta di non usare il cognome del padre Michael Schumacher ha affermato: “Penso che sia stato qualcosa di molto positivo per me, non avere troppa attenzione da parte dei media e non avere troppe persone che mi guardavano. Sono stato davvero in grado di concentrarmi completamente su ciò che stavo facendo e penso che ciò mi abbia davvero aiutato a diventare ciò che sono ora“. Il giovanissimo pilota F2 starebbe puntando a raggiungere la F1 prima possibile e pare che, forse, potremmo anche attenderci una svolta repentina nella sua carriera.