Nel turbine di dichiarazioni fatte in seguito alla decisione della FIA sulla penalità a Verstappen, non è sfuggito il riferimento di quest’ultimo a un certo “idiota“. In molti si sono chiesti a chi il giovane pilota della Red Bull stesse pensando. Quale tra i commissari della Federazione Internazionale dell’Automobile avrà voluto insultare? Il totonomi ha fatto ricadere il dito su Mika Salo, ex ferrarista, al servizio della FIA dal 2012.
Salo e il suo passato in rosso
Perché proprio Salo? Nel collegio composto in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti, vi erano, oltre al finlandese, anche Dennis Dean, Radovan Novak e Garry Connelly, considerato, tra tutti, sicuramente il più severo. Forse però, proprio per il passato legato fortemente al team del Cavallino Rampante (tutti ricordano la sua entrata come sostituto di Michael Schumacher, infortunato dopo l’incidente a Silverstone del ’99) il sospetto sarebbe ricaduto su di lui, duro e senza mezzi termini. Il parere del pubblico sembra a questo punto essersi diviso: c’è chi da una parte difende Max Verstappen che si sente ingiustamente punito e chi concorda con la decisione presa dalla FIA e opta per il rispetto e l’applicazione delle regole in gara. Certo è che sono stati giorni pieni di accuse nei confronti di un’istituzione che il padre di Verstappen ha addirittura definito sul suo profilo Twitter come “Ferrari International Assistance“. Accuse a cui la Federazione ha deciso di non rispondere, almeno per ora, ma che forse non possono non comportare delle conseguenze.
Sul suo profilo Instagram, il ventenne olandese ha lanciato l’ennesima, ma forse ultima, frecciatina. La didascalia di un suo scatto dopo la gara di Austin, dal quale ne è uscito con un podio sfiorato recita: “Arrivederci Austin! (…) Ci rivediamo il prossimo anno… Sul podio!“.
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