Il mondiale piloti 2018, con 6 gare alla fine, sembra virtualmente chiuso. Il Gran Premio di Singapore ha però confermato che tutti i team lotteranno fino alla fine per ottenere il miglior posto possibile in quello costruttori. Questa corsa al titolo e alla miglior posizione possibile sta portando ad un’innovazione e a uno sviluppo degli aggiornamenti senza precedenti.
Ferrari: gli aggiornamenti “avvistati”
Tra le squadre più attive dal punto di vista degli aggiornamenti non poteva che esserci la Ferrari. Rispetto agli anni scorsi poi la scuderia di Maranello non ha interrotto gli sviluppi, cosa che verso la fine della stagione ha sempre fatto. A Singapore le rosse si sono presentate con delle nuove paratie per l’ala posteriore di ispirazione McLaren, notate fin dal giovedì. La squadra di Mattia Binotto si sta però concentrando in particolar modo sui bargeboard, ovvero le paratie presenti all’esterno del cofano motore, che nel 2018 si stanno rivelando indispensabili per generare carico aerodinamico. L’evoluzione portata a Singapore vede un cambiamento nel profilo della parte superiore, nella quale sono state aumentate le soffiature verticali. Queste nuove soffiature si sono rivelate fondamentali nel creare vortici necessari al diffusore e all’ala posteriore.
Mercedes risponde a Ferrari
A Brackley non sono stati però a guardare e hanno prontamente risposto alla Ferrari. La Mercedes si è presentata a Singapore con nuove feritoie sull’ala posteriore, con il fine di separare l’aria “pulita” da quella turbolenta proveniente dalle ruote. Rimanendo al posteriore si è vista poi una nuova presa d’aria per il raffreddamento dei freni posteriori, sempre con lo scopo di separare i flussi. La casa di Stoccarda ha poi adottato una soluzione comune, ovvero quella di posizionare 3 profili sopra l’Halo. Lo scopo? Evitare che i nuovi flussi turbolenti dati dal dispositivo di sicurezza finiscano all’ala e al diffusore posteriore.