Il Gran Premio di Monaco è uno degli appuntamenti più affascinanti nel calendario di Formula Uno, che finisce spesso per essere seguito anche chi è meno appassionato. Ad attirare è la collocazione del circuito, situato proprio tra le strade della città: la corsa diventa così un’occasione per ammirare una delle località più glamour. Il parere dei piloti è però decisamente diverso: qui infatti pare sia quasi impossibile poter sorpassare e la gara di domenica ne è stata un’ulteriore conferma. Pensare a una possibile modifica del layout della pista sembra comunque piuttosto improponibile.
Tanto glamour ma poche emozioni
L’adrenalina che si respira spesso man mano che ci avviciniamo alla gara di Montecarlo non è stata ripagata dalle sensazioni provate durate il Gran Premio. Rispetto alle qualifiche, infatti, non si sono verificate modifiche nelle prime posizioni di arrivo. Un’ulteriore dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, di come questa pista sia da considerare particolare rispetto alle altre inserite in calendario.
Il campione del mondo Lewis Hamilton non è riuscito ad andare oltre l’ultimo gradino del podio, risultato che aveva già ottenuto alla vigilia. Il britannico, pur restando in testa alla classifica, non ha potuto nascondere il suo malcontento e ha auspicato una modifica al layout del circuito.
Modifiche alla pista? Niente da fare
Trasformare in realtà la proposta di Hamilton, ma anche di altri addetti ai lavori, sembra però piuttosto difficile. A sottolinearlo è Ross Brawn, manager di Liberty Media, che invita a non farsi illusioni. La società che gestisce il Circus tiene certamente ad aumentare lo spettacolo a favore dei tifosi e una gara in cui i sorpassi sono quasiimpossibili non consente di raggiungere l’obiettivo, ma l’idea deve essere messa in un cassetto.
“È ingenuo aspettarsi duelli e sorpassi a Monaco – sono le parole del dirigente riportate da Motorionline -. È una gara così speciale che andrebbe giudicata secondo dei criteri totalmente diversi rispetto a tutti gli altri circuiti. Naturalmente l’opinione dei piloti è ben voluta e la nostra porta è sempre aperta, ma non c’è molto che possiamo fare. Modificare Monaco significa recuperare terreno dal mare e questo non dipende da noi”.
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