Motegi, l’amarezza di Rossi: “Non siamo competitivi per vincere”

Motegi, l’amarezza di Rossi: “Non siamo competitivi per vincere”

La stagione 2018 del Motomondiale volge ormai al termine, ma ancora una volta non sarà ricordata come un’annata memorabile per Valentino Rossi. Il sogno del pesarese di conquistare il decimo titolo mondiale ancora una volta si è dovuto scontrare con una realtà davvero amara: la Yamaha in troppe piste non è riuscita a competere per le prime posizioni. Difficile quindi per il numero 46 nascondere l’amarezza.

Una nuova pesante delusione

Valentino Rossi è ormai vicino a festeggiare il suo 40esimo compleanno, ma ha poco da invidiare ai suoi colleghi più giovani in quanto a determinazione e voglia di vincere. Queste caratteristiche sono apparse evidenti già due settimane fa in Thailandia dove ha fatto il possibile per lottare per il podio, pur avendo poi dovuto “accontentarsi” poi del quarto posto.

A Motegi la realtà è stata però ben diversa. La Yamaha non è praticamente mai riuscita a impensierire gli avversari per le prime posizioni e questo non può che generare frustrazione nel “Dottore”. “Speravo di poter lottare per il podio, ma le due Suzuki e Crutchlow erano troppo veloci per me. Alla fine però mi aspettavo di andare così, perché questo è il nostro potenziale – ha detto Vale nel post gara ai microfoni di Sky Sport -. Poi qualcuno davanti è scivolato, quindi ho chiuso quarto e sono dei punti preziosi per il campionato. Penso di aver fatto una buona gara, tenendo un buon passo fino alla fine, ma gli altri vanno più forte. Alla fine oggi ho fatto quarto come in Thailandia, ma là eravamo più competitivi per una serie di fattori, ma il nostro potenziale è questo al momento e cerchiamo di tenere duro perché non siamo competitivi per vincere“.

Valentino Rossi in pista con la sua Yamaha (Foto: Image Agency)

Valentino, cosa aspettarsi dal futuro

A questo punto Valentino sembra poter fare solamente una cosa: provare a finire dignitosamente la stagione. Restano ora solo tre gare da disputare e, nonostante queste premesse, c’è ancora la possibilità di conquistare il secondo posto in classifica, ora occupato da Dovizioso (distante nove lunghezze). “Più o meno mi aspetto delle gare così, anche se a Phillip Island potrebbe essere una storia diversa, perché è sempre un circuito molto particolare sia per le gomme che per le moto. Speriamo quindi di poter andare un po’ meglio, ma sulle altre piste questo è il nostro potenziale“.

Non sono mancati, nonostante un rapporto non certo idilliaco, i complimenti a Marc Marquez per l’ennesimo titolo: “È stato bravo, secondo me se lo è meritato, perché è quello che è andato più forte” – ha concluso.

Valentino Rossi ha assistito al trionfo di Marquez (Foto: Reuters)

Foto immagine in evidenza: Panorama Auto