Tutti i piloti della MotoGp sono ormai pronti a scaldare i motori in vista della nuova stagione, al via dal 18 marzo in Malesia. Tra i centauri che non vedono l’ora di rimettersi in sella per gli impegni ufficiali c’è Danilo Petrucci che, salvo decisioni clamorose, si appresta a iniziare la sua ultima annata con la Ducati Pramac. L’italiano non ama trascurare alcun dettaglio e si è messo a dieta nelle ultime settimane, convinto di poter migliorare le sue prestazioni. Qualche progresso si è già visto.
Massima attenzione a ogni particolare
Per competere ad alti livelli in MotoGp l’affidabilità della moto è certamente fondamentale, ma il contributo del pilota lo è altrettanto. È innanzitutto necessario ridurre il più possibile gli errori, a volte però vi sono anche altri aspetti che possono aiutare a migliorare le prestazioni.
Di questo ne è pienamente convinto Danilo Petrucci, reduce da quattro podi nella stagione passata, ma desideroso di conquistare la prima vittoria. In questo inverno che ci stiamo per gettare alle spalle il ternano non ha pensato solo alla vacanze, ma anche deciso di mettersi a dieta nella convinzione che un fisico più snello possa aiutarlo in pista.
I primi risultati positivi sembrano essere già emersi: “Abbiamo esaminato alcuni dati e i risultati sono migliori – ha detto a Crash.net -. Combinando la fluidità del motore e avendo un po’ meno chili, i risultati stanno arrivando. La gomma posteriore dura più a lungo. Sta iniziando a funzionare, ma per adesso dobbiamo aspettare le gare. In gara è sempre diverso”
Il periodo di “ristrettezze” non è però ancora concluso: “Sono ancora pesante, sinceramente vorrei perdere altro peso ma durante l’inverno ho dovuto lavorare molto sul cardio e ho perso tanta forza”
Segnali incoraggianti dalla moto
Le modifiche effettuate dalla Ducati sembrano essere incoraggianti e hanno lasciato Petrucci ottimista: “La differenza principale è che la moto è più facile da guidare. Non c’è una grande differenza rispetto alla moto dello scorso anno che è ancora molto competitiva, ma con la moto del 2017 dovevi essere molto più preciso nella guida per andare veloce. Con la moto del 2018 i tempi arrivano più facilmente quindi, anche se commetti qualche piccolo errore, la moto ti consente comunque di fare una traiettoria migliore”
Foto immagine in evidenza: Getty Images