Una tegola si abbatte sulla Nazionale italiana che aveva preso parte al Motocross delle Nazioni dello scorso anno. La nostra rappresentativa, che si era piazzata al secondo posto, è stata infatti squalificata per non avere rispettato il regolamento sull’utilizzo della benzina. La decisione è stata ufficializzata dalla Federazione Motociclistica Internazionale: in seguito alle verifiche effettuate è stata riscontrata la presenza di un componente superiore al limite massimo consentito.
Un’impresa cancellata
L’Italia si era presentata con grandi aspettative al Motocross delle Nazioni 2018, appuntamento che si è tenuto lo scorso ottobre in Michigan (Stati Uniti) con Michele Cervellin, Tony Cairoli e Alessandro Lupino che non ha poi prontamente deluso. I due, infatti, nonostante il terreno fangoso e difficile da affrontare erano riusciti a piazzarsi in seconda posizione.
A distanza di qualche mese arriva però la pesante doccia fredda: le analisi che sono state eseguite sulla benzina utilizzata da Michele Cervellin hanno evidenziato la presenza di un componente superiore al limite massimo consentito dal regolamento. La Federazione Motociclistica Italiana (FMI) era stata informata del problema emerso e aveva così richiesto le controanalisi, ma anche in questa occasione è stata confermata l’irregolarità .
Si è arrivati così non solo alla squalifica del centauro vicentino, ma anche alla decisione più dura: tutta la squadra italiana perde così il piazzamento che le aveva permesso di arrendersi solo alla velocità dei piloti francesi.
La reazione della Federmoto
La sanzione inflitta alla nostra Nazionale che aveva entusiasmato tutti con una prestazione più che positiva al torneo non può che generare grande amarezza. Non c’è comunque voglia di arrendersi, ma anzi si punta a riscattarsi il prima possibile: “Ho vissuto il Motocross delle Nazioni dal vivo insieme a questi nostri straordinari atleti che hanno dimostrato il loro valore sul campo e un esemplare spirito di squadra – ha detto il presidente della Federmoto, Giovanni Copioli -. Con la stessa unità accettiamo questa sentenza, consapevoli che si è trattato di una penalizzazione dovuta a un particolare tecnico. Siamo dispiaciuti, ma voglio ribadire il sostegno della Federazione Italiana a Michele Cervellin: siamo pronti a riprovarci ancora più motivati, già alla prossima edizione“.
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