I duelli tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez sono ormai diventati un classico del motomondiale contemporaneo. E Aragon ci regala l’ennesima bagarre incredibile tra l’italiano e lo spagnolo, duello impreziosito da una serie infinita di sorpassi e controsorpassi al limite. Una gara in cui assolute protagoniste sono state le due Suzuki di Rins e soprattutto Iannone, terzo, arrembante fino alla fine. All’appello è mancato Jorge Lorenzo, caduto appena dopo la partenza dopo essere scattato dalla pole position. Alla fine vince Marc Marquez, che torna al successo dopo il GP del Sachsering, allungando in classifica e ipotecando un mondiale mai messo in discussione (+72 su Dovizioso a 5 GP residui).
Ad Aragon va in scena una delle gare più belle della stagione
Questa volta Andrea Dovizioso non è riuscito a mettere nel sacco Marc Marquez. Il pilota spagnolo mai come in questa occasione ha lasciato nel box le doti da calcolatore, al fine di portare a casa una vittoria che mancava ormai da tre gare. Il GP, ricco di sorpassi emozionanti, ha visto subito uscire di scena Jorge Lorenzo in curva uno, “scalciato” fuori dalla moto per colpa di una traiettoria sbagliata e di una gomma ancora troppo fredda. A tener alto il rosso Ducati è stato ancora una volta Andrea Dovizioso, fenomenale nello sfruttare appieno le qualità della Desmosedici in modo da seguire da vicino il rivale della Honda. Impresa riuscita a metà , fino a due giri dalla bandiera a scacchi, quando Marquez ha allungato di quel decimo fatidico. Clamorosa la prestazione delle Suzuki, indubbiamente la terza forza del campionato. Iannone conquista il podio dopo aver assaporato per quasi tutta la gara il gusto della vittoria; per Rins, quarto classificato, la conferma di una crescita esponenziale.
Valentino Rossi si conferma il primo pilota Yamaha
Anche questo gran premio passa per Yamaha con l’amaro in bocca di veder solo da lontano le posizioni che contano. Dopo un sabato segnato da difficoltà estreme, la gara non vede migliorare le cose. Valentino Rossi mette come al solito una pezza al disastro di scuderia, arrivando in ottava posizione come primo tra i compagni di marca. Decimo Maverick Vinales, in difficoltà , come spesso gli accade, soprattutto nei primi giri di gara. Menzione d’onore per l’Aprilia, sesta con Aleix Espargaro, che può vantarsi di essere arrivata nettamente davanti a tutte le Yamaha in pista.