La carriera da pilota che tante soddisfazioni ha dato a Max Biaggi è ormai finita da tempo. Sei titoli mondiali, 4 in 250 nel motomondiale e 2 in Superbike, per un totale di 42 GP vinti tra i prototipi e 21 tra le derivate di serie. Il Max Biaggi di oggi non ha più il casco in testa ma non ha abbandonato del tutto la pista. L’ex pilota romano, ambasciatore Aprilia nel mondo, ha infatti deciso da tempo di approdare nel campionato mondiale Moto3 con la sua squadra, la Max Racing Team, espandendo ulteriormente il progetto che lo vede coinvolto in prima persona e che finora prevedeva la sola partecipazione nel CEV.
Max Biaggi come Valentino Rossi, il Max Racing Team pronto al grande debutto
Valentino Rossi e Max Biaggi non sono stati solamente due tra i migliori piloti della storia delle corse su due ruote. Con la loro rivalità hanno fatto le fortune della prima era della MotoGP. La battaglia in pista ma soprattutto la polemica costante che caratterizzava il loro rapporto è stata la linfa vitale di uno sport che (grazie a loro) è entrato nelle case degli italiani. Nonostante l’elevato numero di piloti italiani che ha solcato le piste di tutto il mondo, i centauri azzurri più rappresentativi su scala globale sono loro due, Rossi e Biaggi. Ed è emblematico il fatto che sono proprio i due ex rivali a stimolare il movimento dei giovani piloti italiani e non.
In questo campo Rossi è stato pionieristico, con la VR46 Academy sfociata poi in pista con lo Sky VR46, con la quale mette al servizio dei giovani talenti la sua preziosa esperienza, nonché le strutture necessarie per crescere e migliorare. In questa direzione si muoverà la squadra di Max Biaggi, come dichiarato dallo stesso ex-pilota romano in un’intervista rilasciata a Crash.net: “Sarò una sorta di proprietario del team, metto le strutture e i miei uomini, e mi occuperò della parte economica. Ma non sarò al 100 per cento nel team quando correremo. Un po’ come fa Rossi, o come fanno altre squadre”.
Max Biaggi nelle vesti di team principal
Il pilota di punta della squadra del 6 volte iridato sarà Aron Canet, pilota spagnolo già capace di vincere 3 gare in carriera. L’esperienza di Biaggi servirà al giovane corridore per provare a fare il salto di qualità: “Penso che Canet sia un bravo pilota, che nell’ultima annata ha avuto alti e bassi. Se riuscirà ad essere regolare, potrà dire la sua in ottica iridata. Il mio team avrà la mia struttura, tutta la mia squadra e i miei uomini, con Peter Öttl come team manager. Io farò il team principal, ma non ho intenzione di interferire. La scuderia può andare avanti da sola, con Peter al vertice. Chiaramente sono disponibile a dare una mano, sia a livello di consigli ai piloti o di scelta delle strategie”. Le parole del “corsaro” lanciano la sfida al 2019, in cui sarà di nuovo Rossi contro Biaggi, questa volta però nelle vesti di proprietari.
