Ancora lui, ancora Dovi. Era dal 2010 che un pilota Ducati non riusciva a centrare due vittorie di fila: c’è riuscito Andrea Dovizioso, dopo lo straordinario successo di domenica scorsa nel circuito di casa, il Mugello. Oggi Dovizioso non partiva tra i favoriti, eclissato in qualifica da un velocissimo Lorenzo: è scattato dalla terza fila, in settima posizione, protagonista di una partenza comunque non brillantissima. Al terzo giro però, la trionfale cavalcata del Ducatista ha preso piede, prendendosi la quarta posizione mentre davanti il compagno di scuderia Lorenzo cercava di staccare le Honda al suo inseguimento.
Una partenza caotica
In griglia di partenza paura per Marquez, entrato in debole contatto con Petrucci, poi sotto investigazione. Nessuna conseguenza per loro. Pronti, via e Lorenzo a cannone agguanta la leadership. Dietro di lui Pedrosa e Marquez fanno a bagarre, francobollati al posteriore del maiorchino che di fatto non riesce a fare la differenza. Da sottolineare la performance di Folger, tra i primi anche in time attack.
La casa di Iwata nei guai
Nelle retrovie le Yamaha sono in difficoltà, con Rossi statico in tredicesima posizione e Vinales che fatica a trovare il feeling con la pista. Il Dottore però si rialza e con esperienza si rende protagonista di una modesta rimonta che lo conduce all’ottava posizione finale. Vinales, partito nono, concluderà in decima posizione una gara piuttosto opaca: entrambe le Yamaha hanno avuto vistosi problemi alle gomme, rischiando seriamente di non finire la corsa per via della loro usura.
Strabiliante bagarre
La sfida per la vittoria è stata quantomai avvincente: a 20 giri dal termine Lorenzo sbanda, va lungo e viene sorpassato da Pedrosa, Dovizioso, Marquez e perfino Folger, sprofondando in ottava piazza. Jorge sembrava finito nel pallone e con la vittoria sfumata la sua gara pareva ormai compromessa: eppure lo spagnolo, testa e carena, ha riportato la sua Desmosedici a martellare ottimi tempi, terminando ai piedi del podio complice anche la caduta di Petrucci. Ai meno 8 il Dovi entra su Pedrosa in staccata, guadagnando nel giro successivo ben mezzo secondo dalla Honda numero 26, che poi viene incalzata anche da Marquez. I due iberici non riusciranno a ricucire il vantaggio costruitosi dal forlivese che fa un clamoroso balzo in classifica piloti, portandosi in seconda posizione a sole 7 misure dal leader Vinales.
Classifica e classifiche
Adesso il tabellino iridato è sensazionalmente compresso: Vinales a 111 punti, Dovi a 104, Marquez a 88, Pedrosa a 84 e Rossi a 83. Cinque galli nel pollaio. L’ordine d’arrivo di questo appuntamento spagnolo è stato comunque il seguente: 1. Dovizioso, 2. Marquez, 3. Pedrosa, 4. Lorenzo, 5. Zarco, 6. Folger, 7. Bautista, 8. Rossi, 9. Barbera, 10. Vinales.