Uno dei piloti a essere uscito maggiormente deluso dal Gran Premio della Repubblica Ceca di MotoGp è certamente Andrea Dovizioso, che non è riuscito ad andare oltre il sesto posto. La gara del pilota italiano è stata più difficile rispetto al previsto, nonostante quanto di buono fatto nelle qualifiche che avevano fatto ben sperare in vista della corsa. Il forlivese, così come Valentino Rossi, ritiene che ad averlo frenato sia stato un errore di strategia: il cambio moto è stato ritardato più del dovuto e questo ha favorito gli avversari.
Un errore di strategia pagato a caro prezzo
Andrea Dovizioso si aspettava di ricominciare al meglio a Brno e conquistare punti importanti per la lotta per il titolo, ma non tutto è andato come si sarebbe aspettato. Il pilota Ducati ha infatti finito per ritardare il cambio moto e questo inevitabilmente gli ha fatto perdere posizioni. Una situazione inedita per uno come lui, solitamente bravo a curare ogni dettaglio.
Nascondere la delusione è quindi piuttosto difficile: “È un vero peccato – ha detto al termine della gara – visto che non siamo riusciti a raccogliere quanto auspicato per un insieme di errori. Bisogna comunque trarre qualcosa da ogni situazione, ed oggi abbiamo imparato delle cose sulla strategia da tenere; ovviamente quando ti giochi un mondiale non ci dovrebbero essere errori del genere, ma non è mai facile”.
Le scelte fatte, in accordo con la scuderia, non si sono rivelate del tutto corrette: “Siamo partiti con entrambe le moto preparate per il bagnato, e dunque non avevamo poi la moto da asciutto pronta per il cambio dopo pochi giri; quello è stato il primo errore – continua –. Oltre a questo devo ammettere che non sarei entrato ai box prima di mia iniziativa, quindi gli errori ci sono da ambo le parti. Di conseguenza in futuro occorrerà un strategia migliore da parte del box, e basterà comportarsi diversamente da oggi, mentre per quanto mi riguarda ci lavorerò: fermarsi prima non è facile, trattandosi di una situazione in cui devi anticipare un fatto anche se non credi che accadrà”.
Una delusione da smaltire
Non essere riuscito a dare il meglio rappresenta quindi il rammarcio più grande: “I messaggi sul cruscotto? Non li sto usando ancora, ma non c’entra con il nostro errore di strategia. Ci siamo basati sul fatto che la pista durante il week end ha sempre impiegato tanto tempo per asciugarsi, ma in gara è successo l’opposto a causa dell’umidità e del timido solo uscito nei primi giro. Non voglio giustificare nessuno, ma non bisogna dare sentenze e giudicare”.
La lotta per il titolo resta comunque apertissimo, quindi Dovizioso non si dà comunque per vinto: “Il campionato è lungo e sono tante le componenti da gestire. Dobbiamo dare importanza agli errori fatti e trarne esperienza per il futuro”.