Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

MotoGp, Dovizioso un leader che costa poco: forte gap rispetto a Lorenzo

Dovizioso

In questa stagione il Motomondiale sta regalando non poche sorprese, ma soprattutto tanti colpi di scena in testa alla classifica. A inizio anno, infatti, erano soprattutto le Yamaha a prevalere, mentre nelle ultime settimane si sono distinte Honda e Ducati. La gara disputata domenica a Silverstone ha generato l’ennesimo cambio al vertice: Andrea Dovizioso, complice la rottura del motore subita da Marquez, è riuscito a scalzare la leadership allo spagnolo. Le distanze tra loro sono però ancora ridotte e altri cambiamenti non possono essere esclusi. Quello che però stupisce è lo stipendio decisamente basso dell’italiano, soprattutto se rapportato a quello di altri colleghi quotati.

Un campione dentro e fuori la pista

Una delle caratteristiche di Andrea Dovizioso che piacciono maggiormente agli appassionati di MotoGp è certamente l’umiltà. Nonostante i buoni risultati raggiunti, soprattutto in questa stagione, l’italiano spesso si schernisce di fronte ai complimenti che inevitabilmente gli vengono fatti. Ora il sogno di conquistare il titolo mondiale non è più così lontano. Proprio in occasione dell’ultima gara a Silverstone, il pilota Ducati ha dato prova di grande caparbietà duellando fino alla fine con Marquez, che non è poi riuscito a terminare la corsa a causa di un problema al motore.

Pensare che le buone prestazioni di “Dovi” siano quasi frutto del caso però è certamente sbagliato. Finora, infatti, Andrea ha vinto quattro gare in stagione: nessuno ha fatto come lui. Se davvero arrivasse il titolo tra qualche mese, vedere un nostro connazionale vincere con una scuderia nostrana sarebbe una soddisfazione ancora più grande.

Uno stipendio che sta piuttosto stretto

Anche la Ducati sembra essere sorpresa dal rendimento positivo del suo pilota. La scuderia di Borgo Panigale, infatti, gli aveva offerto a inizio stagione un ingaggio ridotto del 50% rispetto allo stipendio dell’ultima stagione. Una “punizione” per quanto fatto nel 2016? Ufficialmente niente di tutto questo. Il team italiano aveva infatti deciso di fare uno sforzo importante per convincere Lorenzo a lasciare la Yamaha.

In base a quanto scritto da La Gazzetta dello Sport, lo spagnolo percepirebbe addirittura 12 milioni di euro, mentre “Dovi” si accontenterebbe di solo un milione. Una differenza davvero abissale, anche se smentita almeno parzialmente dai dirigenti: “Sono entrambe cifre sbagliate. Ma comunque i contratti riflettono il valore del pilota in quel momento – ha dichiarato l’ad della Ducati, Claudio Domenicali, in una lunga intervista pubblicata dalla rosea.