La stagione di MotoGp si è conclusa con la conquista del titolo di campione del mondo da parte di Marc Marquez, che partiva con un vantaggio di 21 punti su Andrea Dovizioso. L’italiano ha comunque provato a crederci fino alla fine, ma non può che essere comunque soddisfatto della sua annata. Pochi infatti pensavano che avrebbe potuto competere fino alla fine a livelli così alti. Non è mancata una nota polemica a Valencia per la scelta del compagno di squadra del “Dovi”, Jorge Lorenzo, di non lasciarlo passare in una fase importante della gara. Il 31enne però non se la prende troppo ed è convinto che non sarebbe comunque cambiato niente in classifica.
Una stagione comunque soddisfacente
Il 2017 può essere certamente ricordato come un anno positivo per Andrea Dovizioso. Il ducatista ha infatti sorpreso tutti per le belle prestazioni collezionate in questi mesi che gli hanno permesso di lottare per il titolo fino all’ultima gara. Pur non essendo riuscito a laurearsi campione del mondo, il pilota è felice per quanto fatto: “Quest’anno ho buttato giù dei muri miei personali e ho capito che si poteva fare di più. Poi c’è sempre un lavoro di gruppo che non arriva solo da me. Da solo non puoi fare questi risultati. Ma sono riuscito a gestirmi molto meglio del passato, sono molto soddisfatto del lavoro fatto a casa, piccoli dettagli che fanno grandi risultati. Abbiamo raccolto tante soddisfazioni ed è per quello che sono contento. Oggi non abbiamo perso. Faccio tanti complimenti a Marc e alla sua squadra. Sono stati i più forti, però siamo stati molto forti anche noi. La gente adesso ci guarda con un occhio diverso e soprattutto mi guarda con un occhio diverso. Questa è una bella soddisfazione. Nella MotoGP per l’opinione pubblica ero diventato un numero. Ma io non mi sono mai sentito un numero“.
Nessuna recriminazione
Analizzando con lucidità la stagione, il “Dovi” riesce a individuare quale sia l’aspetto che lo ha soddisfatto maggiormente: “Potersi giocare il campionato fino alla fine contro Marquez e la Honda. All’inizio dell’anno nessuno lo avrebbe mai pensato. Correre per vincere il mondiale, questa è la cosa più importante ed è davvero difficile. È difficile vincere delle gare ed è difficile essere uno dei piloti migliori“.
Andrea sa di avere dato il massimo in ogni occasione e questo lo lascia in pace con se stesso. Nessuna accusa quindi al compagno di squadra, Lorenzo, che non gli ha impedito in una fase della gara di passare: “Mi piacerebbe fosse stata così, ma eravamo davvero al limite, non ne avevo. Questo è il motivo per cui ho fatto l’errore e non sono riuscito a restare con i primi. Jorge poteva farmi passare. Ma non credo che quello abbia condizionato il risultato“.