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MotoGp, la Ducati Pramac si presenta: ambizioni sempre più alte

Ducati Pramac

Mancano ormai pochissimi giorni al Gran Premio del Qatar, la gara che darà il via ufficiale alla stagione 2018 di MotoGp e così la Ducati Pramac ne ha approfittato per svelare la livrea della moto su cui correranno Danilo Petrucci e Jack Miller. Davvero suggestiva la location scelta, la fabbrica Lamborghini nella linea di produzione Urus, il nuovo SUV lanciato dalla Casa di Sant’Agata Bolognese. Un modo per simboleggiare la sinergia sempre più solida tra le due aziende.

Una nuova stagione per crescere ancora

La lotta per il titolo nella nuova stagione di MotoGp sembra avere per favorite soprattutto due scuderie, la Honda del campione del mondo Marc Marquez, e la Ducati, dove milita il vice campione Andrea Dovizioso. Le Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Viñales non hanno però intenzione di stare a guardare.

Tra i team che puntano a ben figurare e a migliorare i risultati ottenuti nel 2017 c’è però una realtà che si sta affermando in modo sempre più veloce: la Ducati Pramac. L’approdo di Jack Miller, che affiancherà Danilo Petrucci, è nato proprio con questa ottica.

L’italiano non vede l’ora di mettersi alla prova con gli impegni ufficiali: “Questa sarà la stagione più importante della mia carrieraha detto Danilo durante la presentazione ufficiale -. La Ducati è migliorata molto nel comportamento generale, aumentando il feeling e rendendo tutto più naturale. L’anno scorso siamo andati vicini a vincere una gara e quest’anno vorrei andare meglio dell’anno scorso, ma nel senso che vorrei evitare gli alti e bassi del 2017, proseguendo la mia crescita come pilota e poi vedere quello che viene fuori“.

L’ironia non sembra mancare al suo compagno di squadra. Miller ha infatti scherzato quando gli è stato chiesto di indicare quale premio vorrebbe in caso di podio: “Qui oggi ho visto tanti possibili regali. Direi che una Urus potrebbe andare bene!” – ha detto riferendosi alla location scelta per l’evento.

La livrea della Ducati Pramac 2018 (Foto: Motorsport.com)

La determinazione non manca

A indicare chiaramente gli obiettivi da centrare è stato il CEO Paolo Campinoti: “Siamo sempre stati insieme a Ducati, anche nei momenti bui, e non abbiamo mai dubitato della loro capacità di uscire dai momenti difficili. Credo che ora si vedranno i risultati. Io sono ambizioso, ma devo essere anche realista: credo che per noi sarebbe buono fare una stagione come la scorsa e magari migliorarla un po’, anche se non penso che saremo in grado di lottare per il Mondiale. Logicamente, se riuscissimo a vincere almeno una gara sarebbe piacevole, con la consapevolezza che noi non siamo un team ufficiale“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gigi Dall’Igna direttore generale di Ducati Corse, che ha confermato come il rapporto tra le due realtà sia solido: “Il lavoro che abbiamo fatto con Pramac è veramente bello sotto tutti i fronti. Probabilmente è l’unico team che è riuscito a far crescere dei piloti che poi sono entrati a far parte del team ufficiale di una casa. È un team ci offre anche un grande contributo dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista umano è quasi impossibile fare di più, quindi non avrebbe senso cambiare una situazione così positiva“.

 

Foto immagine in evidenza: Motorsport.com