MotoGp, la furia di Petrucci contro Rins: “Se lo incontro a piedi deve avere paura”

MotoGp, la furia di Petrucci contro Rins: “Se lo incontro a piedi deve avere paura”

Danilo Petrucci è stato certamente grande protagonista ad Assen dove è riuscito a duellare quasi fino alla fine con Valentino Rossi, uno che sa bene come terminare la corsa davanti a tutti sulla pista olandese. Nonostante la soddisfazione per la bella performance, l’italiano non riesce a nascondere la rabbia nei confronti di Alex Rins. Il pilota spagnolo è stato infatti doppiato, ma non è stata sventolata dai commissari alcuna bandiera blu.

Poco gradite le mosse degli avversari

Danilo Petrucci, pilota del team Pramac Ducati, può certamente essere felice per il secondo posto ottenuto ad Assen: in Olanda il ternano è stato in piena lotta con Valentino Rossi, ma negli ultimi due giri ha praticamente dovuto sotterrare quasi del tutto le sue speranze di vittoria. In quel frangente, infatti,  si è ritrovato prima Hector Barbera e poi Alex Rins in traiettoria, entrambi doppiati, e questo gli ha fatto perdere contatto con il numero 46, leader della corsa.

Il rimpianto non può quindi che essere forte visto che si sarebbe aspettato la bandiera blu: “Sono un po’ arrabbiato – ha ammesso ai microfoni di Sky Sport – Siamo sempre in Safety Commission a rompere le scatole con le regole, negli ultimi due giri non è stata sventolata una bandiera blu. Valentino è riuscito a passare su Barbera, io lo trovato al penultimo giro all’ultima chicane, Rins uguale, quasi cadevamo. All’ultimo giro giro ho perso Valentino, nell’ultimo settore mi ero preparato un po’ tutto, invece come al solito mi è cascato il castello“.

Nonostante gli imprevisti, l’italiano prova a guardare a quanto di positivo è riuscito a fare: “Sono contento, è un grande lavoro. Questa gara qui è stata difficile, avevo con me il dott. Ceccarelli, il mio preparatore e tutte le parole che mi hanno aiutato a stare qui quest’anno… è stato bello, sono contento. Tra un po’ mi passa”.

Parole dure contro Rins

Petrucci ritiene che la responsabilità della sua mancata vittoria sia soprattutto da addebitare a Rins. Il pensiero per lo spagnolo è tutt’altro che positivo: “Lui non sa che se adesso lo incontro a piedi deve avere tanta paura, ma paura veramente – aggiunge Petrucci – ha avuto pure il coraggio di incazzarsi nonostante il fatto che era doppiato. Io spero che abbia capito”.