Andrea Dovizioso è stato protagonista di una stagione più che positiva in MotoGp, per molti superiore alle più rosee aspettative. L’italiano, infatti, è riuscito a dare del filo da torcere fino all’ultima gara a Marc Marquez, poi laureatosi campione del mondo nella classe regina per la quarta volta in carriera. A questo punto il suo rapporto con la Ducati, almeno per quanto riguarda l’ingaggio, merita di essere rivisto. Smentito invece l’interesse di Honda e Yamaha.
Risultati sorprendenti e più che positivi
Sette vittorie in MotoGp sono un bottino ottimo, soprattutto per chi non era considerato tra i più accreditati per la vittoria per il titolo. Andrea Dovizioso, invece, ha saputo mettersi in evidenza con prestazioni per alcuni superiori a quanto garantisse la sua Ducati. Un po’ di rammarico per non essere riuscito a conquistare un titolo perso solo all’ultima gara è quindi inevitabile.
Il contratto che lega il 31enne alla scuderia di Borgo Panigale è però in scadenza a fine 2018. Iniziare a valutare le varie opportunità fin da ora è quindi fondamentale. Il team è consapevole di dover pensare a un ritocco dell’ingaggio (aumentando la parte fissa rispetto a quella legata ai risultati) e ridurre almeno in parte il gap con il compagno Jorge Lorenzo. L’offerta sembra quindi quasi pronta: “Il potere di negoziazione è sempre basato sui risultati – ha confessato Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati –.Un pilota con una storia vincente, come Dovi l’ha avuta quest’anno, sarà in una posizione di forza quando negozierà. Sono sicuro che quando arriverà il momento, dovremo considerare che ha vinto sette gare per Ducati e speriamo ancora molte altre“.
Smentito l’interesse di Yamaha e Honda
I risultati ottenuti in questi mesi dal Dovi inevitabilmente hanno scatenato elogi anche dagli avversari. La possibilità di vederlo in sella a una moto di un’altra scuderia sembra però da escludere. A confermarlo è Lin Jarvis, team director della Yamaha: “Si raccoglie ciò che si semina. Nel caso di Andrea i risultati non sono arrivati per caso ma dopo cinque anni di impegno nel progetto. È cresciuto con la moto e, quest’anno, tutte le stelle si sono allineate. Ha fatto una stagione fenomenale – ha detto ad Autosport -. Credo che per lui la cosa migliore sia rimanere in Ducati“.
Il pensiero è condiviso anche dalla Honda, dove Andrea ha militato dal 2009 al 2011: “Dovizioso ci piace, conosciamo il suo valore e sappiamo che è un buon pilota. Onestamente, tutti in questo paddock non si aspettavano la stagione che ha fatto e siamo molto felici per lui. All’epoca – lo scorso anno, ndr – abbiamo parlato con lui. Ma per la prossima stagione tutti hanno i propri piloti sotto contratto, quindi non è c’è stato bisogno di parlarne” – aveva affermato il responsabile Livio Suppo, poco prima di annunciare l’addio alla scuderia.