La prima parte di stagione è stata finora avara di soddisfazioni per Andrea Iannone, arrivato in Suzuki con grandi aspettative. Troppo spesso l’abruzzese è stato costretto a ritirarsi a causa di cadute e problemi alla moto. La gara in Austria, nonostante l’undicesimo posto finale, gli ha permesso di intravedere però qualche segnale positivo e di guardare con maggiore ottimismo a quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi.
La moto è più competitiva
In questa prima parte di stagione sono diversi i piloti della MotoGp che possono ancora lottare per la conquista del titolo, ma tra questi non c’è stato praticamente mai Andrea Iannone. L’italiano aveva accettato la proposta della Suzuki con grande entusiasmo, ma con il passare delle gare troppo spesso non è nemmeno riuscito a terminare le gare.
Qualche buon segnale è invece emerso in Austria, dove dopo tanto tempo è riuscito a tornare a punti. Una sensazione che mancava da Assen e che gli dà maggiore fiducia in se stesso e nella moto: “Per me questo weekend è stato positivo, nonostante la posizione finale non sia soddisfacente – ha detto dopo avere tagliato il traguardo al Red Bull Ring -. Abbiamo fatto alcuni miglioramenti ed abbiamo ridotto il gap dai migliori. In alcuni momenti nel corso del fine settimana, infatti, siamo stati vicini alla competitività che vorremmo avere regolarmente“-
Il lavoro fatto dai tecnici sta quindi iniziando a dare risultati: “Sappiamo che fatichiamo di più in gara. Soffriamo quando iniziano a calare le gomme, ma stiamo lavorando su questo aspetto e vedo un feedback positivo da parte della Suzuki” ha aggiunto.
La fiducia cresce
Quanto accaduto al Red Bull Ring regala a Iannone maggiore ottimismo pensando alle prossime gare in programma. Una sensazione che il pilota non avvertiva ormai da diverse settimane. “La soluzione è raggiungibile, ma non immediata quanto vorremmo, quindi dobbiamo metterci al lavoro e continuare così – prosegue -. Tutti stanno facendo un grande sforzo per cercare di migliorare. Questa è una cosa che apprezzo e farò del mio meglio per cercare di dare loro quello che meritano. Dobbiamo essere pazienti, ma in questo ultime due gare abbiamo imparato tanto. Questo sarà utile“.
L’italiano sembra iniziare ad avere anche le idee chiare su come provare a risolvere alcuni difetti della moto: “In Austria abbiamo sofferto molto con il drop degli pneumatici, ma forse con l’elettronica possiamo risolvere il problema e con alcuni miglioramenti nel set-up. Al tempo stesso abbiamo migliorato notevolmente la frenata e questo è stato un punto cruciale per me. Questo significa che a poco a poco stiamo arrivando” – ha concluso.