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MotoGp, la delusione di Iannone: “Sto vivendo un incubo”

Iannone

La stagione 2017 del Motomondiale è iniziata solo da poche gare, ma tra i più deludenti c’è certamente Andrea Iannone. Il pilota, alla sua prima annata in sella alla Suzuki, è infatti ancora a quota zero punti in classifica. L’abruzzese non nasconde le difficoltà e deve cambiare ritmo il prima possibile.

Tante difficoltà impreviste

L’esperienza in Suzuki di Andrea Iannone, partita in questa stagione, è finora abbastanza negativa. L’abruzzese è infatti riuscito ad arrivare al traguardo negli Stati Uniti dove però non è andato oltre l’undicesimo posto. I risultati ottenuti sono quindi piuttosto deludenti e iniziano così a sorgere i primi dubbi sul feeling tra il pilota e la sua moto.

Al termine della gara il fidanzato di Belen Rodriguez ha confessato le sue sensazioni tutt’altro che positive: “Stiamo soffrendo tanto, sono molto preoccupato. Mi dispiace che non siamo veloci come vorremmo ma questo fa parte di un percorso di crescita. A breve termine avremo delle grandi novità – ha dichiarato – e cercheremo di capire se funzioneranno. È uno dei momenti peggiori mai vissuti in MotoGP, sto vivendo un incubo“.

Il numero 29 è davvero demoralizzato e sembra avere perso l’entusiasmo che aveva fino a qualche settimana fa: “Mi dispiace molto, ho perso molta fiducia. So che non devo mollare, ma quando hai delle ambizioni e non ti aspetti che capitino certe cose, il mondo ti crolla addosso ed in un attimo accusi il colpo. In questo momento sto accusando la botta ma sono certo che cambieranno le cose“.

Uno sguardo al futuro

Iannone prova quindi a pensare alle poche sensazioni positive avvertite ad Austin dove si era presentato con grandi aspettative: “Nei primi cinque giri ho fatto fatica perdendo troppo tempo – ha dichiarato –. Poi da metà gara ho trovato un buon passo e ho iniziato una bella rimonta, anche se ormai era troppo tardi per recuperare i 6-7 secondi che mi hanno distanziato dagli altri piloti“.

La rimonta effettuata nella seconda parte della corsa deve essere quindi una molla per tornare a dare il massimo: “Ciò che mi dà fiducia è che in questo weekend abbiamo fatto un bel passo in avanti sulla comprensione della moto, specialmente nel warm-up, e a fine gara avevo ottime sensazioni sulla moto. A Jerez dovremo ripartire da qui“.