La stagione 2019 sarà un crocevia fondamentale per la Yamaha, la casa giapponese è da sempre uno dei riferimenti principali del motomondiale, sia dal punto di vista tecnico, sia relativamente ai risultati. Tuttavia, sono ormai diventate tre le stagioni in cui la casa di Iwata manca all’appuntamento con una moto competitiva. La situazione è diventata insostenibile nella stagione appena conclusa, nella quale più volte si è assistito a richiami ed incitamenti a progredire da parte dei piloti ufficiali. Di recente, Valentino Rossi ha nuovamente sollevato la questione, al quale è seguita una risposta non diretta, ma correlata, da parte di Eric de Seynes, vertice di Yamaha Europe.
Eric de Seynes: “Negli ultimi GP le nostre moto erano competitive per la vittoria”
Il tempo stringe, tra poco meno di un mese scatteranno a Sepang i primi test invernali che daranno una parziale indicazione sui valori in campo della stagione che verrà. In casa Yamaha il clima non è dei migliori, alle recenti affermazioni di Valentino Rossi ha replicato il boss di Yamaha Europe, Eric de Seynes: “Abbiamo già visto negli ultimi GP della stagione che le nostre moto e i nostri piloti erano lì per ottenere la vittoria, sia che si tratti di Viñales, sia che si tratti di Rossi. Le prime prove invernali sono andate abbastanza bene, anche per la nostra nuova squadra satellite SIC Petronas”. Le parole rilasciate in un’intervista per paddock-gp.com assomigliano ad una risposta vera e propria al malcontento più volte espresso soprattutto dal pilota di Tavullia.
Rossi e Viñales hanno fretta di vincere
Valentino Rossi e Maverick Viñales hanno fame di vittorie e soprattutto fretta di vincere. Il nove volte iridato è in cerca del decimo alloro, impresa quasi impossibile soprattutto in virtù della carta d’identità, che due settimane dopo il test di Sepang, segnerà 40 anni. Viñales, dal canto suo, vuole determinare una volta per tutte le gerarchie all’interno del box. Ad entrambi serve una moto competitiva, ed Eric de Seynes ci tiene a precisare che Yamaha sta facendo tutto il necessario: “So che il nostro team Factory sta lavorando duramente per questo obiettivo e sono fiducioso che gli sforzi si rifletteranno sui risultati. Va tenuto presente che abbiamo un’elettronica comune e pneumatici in monofornitura, quindi le differenze sono state estremamente ridotte tra le diverse squadre. Per tre decimi di secondo puoi essere in cima o essere considerato un pericolo”.