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MotoGp, Lorenzo non si accontenta: “La vittoria è vicina, forse già a Motegi”

Lorenzo

Ad Aragon abbiamo assistito a una nuova vittoria di Marc Marquez, che appare sempre più lanciato verso la conquista del titolo. I sedici punti di vantaggio accumulati rispetto ad Andrea Dovizioso, il pilota che lo segue in classifica, non appaiono però una sicurezza assoluta a sole quattro gare dalla fine della stagione e sarà quindi fondamentale evitare cali di concentrazione. Anche Jorge Lorenzo, compagno di squadra dell’italiano, è riuscito però a distinguersi e a ottenere un risultato che attendeva da tempo: il secondo podio di questa annata. Il feeling con la moto appare in crescita, ma non si accontenta e ora punta alla vittoria. Magari già a Motegi.

Ecco i miglioramenti tanto attesi

Jorge Lorenzo è certamente uno dei piloti che torna da Aragon decisamente soddisfatto. Lo spagnolo, infatti, aspettava da tempo di poter realizzare una prestazione davvero convincente e ci è riuscito proprio nella gara di casa. Inizialmente era stato lui a mantenersi in testa per ben 15 giri su 23, ma nonostante il calo nel finale ha comunque concluso al terzo posto. Un risultato più che positivo (è il suo secondo podio stagionale dopo Jerez), che conferma i progressi già visti nelle scorse settimane.

Il maiorchino non può quindi nascondere la sua gioia: “Sono stato in testa per più di metà gara, ma sapevo che non sarebbe stato sufficiente, perché negli ultimi 6-7 giri sarebbe stato difficile con la gomma soft al posteriore – ha detto al termine della corsa -. Per noi però era l’unica soluzione, perché c’era troppa differenza di grip con la gomma media e con quella non sarei stato competitivo fin dal primo giro. Sono contento delle qualifiche, di essere stato in testa per parecchio in gara e del podio “.

Mai accontentarsi

La determinazione e la voglia di vincere non sono mai mancate a Lorenzo, che aveva deciso di intraprendere la nuova avventura in Ducati per dimostrare di poter fare bene anche con la moto italiana. Jorge ha quindi già fissato il suo prossimo obiettivo: “La cosa importante è che siamo in progressione e che ogni volta siamo più vicini alla vittoria, perché capisco la moto e posso esprimere il mio potenziale. La vittoria ora è molto vicina, magari potrebbe arrivare anche a Motegi“.

Sono proprio i segnali positivi che ha avuto modo di intravedere nelle ultime gare che lo fanno guardare con ottimismo al finale di stagione: “Ogni gara troviamo qualcosa che mi permette di andare un po’ più forte lavorando con il team, inoltre anche io capisco sempre di più la moto e posso provare ad andare più al limite. Mi manca ancora qualcosa nella parte centrale della curva ed oggi per esempio si vedeva al curvone finale, nel quale facevo tanti metri in più della Honda. Se riusciamo a migliorare un pelino su questo aspetto, possiamo davvero essere tanto competitivi” – ha concluso.