La stagione della MotoGp è arrivata all’atto finale in cui a laurearsi campione è stato ancora una volta Marc Marquez. Anche nell’atto finale non sono mancate però le polemiche. Jorge Lorenzo è stato infatti per tutta la gara davanti al compagno di squadra Andrea Dovizioso, che poteva giocarsi le ultime piccolissime possibilità di lottare per il titolo. L’impresa era già sulla carta difficile (lo spagnolo aveva un vantaggio di 21 punti in classifica), ma i tifosi del “Dovi” non hanno apprezzato l’atteggiamento del maiorchino. Lui, però, respinge con decisione le accuse e ritiene di essersi comportato in modo corretto.
Rispedite al mittente tutte le accuse
Stiamo per mettere in soffitta un’altra stagione di MotoGp in cui non sono mancati i colpi di scena. La Ducati ha infatti dimostrato di avere colmato gran parte dei gap con le scuderie più attrezzate ed è riuscita a lottare per il titolo fino alla fine con Andrea Dovizioso.
Nell’ultima gara disputata a Valencia, però, c’è stato chi ha accusato Jorge Lorenzo di scarsa sportività. Il maiorchino, infatti, nonostante l’ordine del team, ha impedito al compagno di squadra di superarlo. Il “Dovi” ha accettato la situazione con tranquillità sottolineando che questo non ha comunque compromesso l’esito del mondiale. Anche lo spagnolo respinge ogni attacco: “Mi è stato detto che quello che ho fatto è stato vergognoso. Ma chi mi accusa non capisce niente di gare. Vorrei sapere se dopo quello che ha dichiarato Dovizioso, che ha confermato come lo stessi aiutando ad essere il più vicino possibile al gruppo dei primi, si continui a pensare questo. Bisogna valutare e capire se erano ordini di scuderia o suggerimenti“.
Tutto per il bene della scuderia
Lorenzo ci tiene così a chiarire le motivazioni del suo comportamento in gara: “Ho visto sempre il messaggio nella tabella, ma ho cercato di spingere sino alla fine per ottenere il miglior risultato possibile non solo per me, ma anche per la Ducati e per Andrea. Ho cercato di aiutarlo per migliorare il suo passo di uno o due decimi ed essere il più vicino possibile al gruppo dei primi. Il mio obiettivo era quello di trovarmi in scia a Pedrosa con Dovizioso dietro di me. Se Marquez si fosse ritirato lo avrei lasciato passare per consentirgli di vincere la gara. Cosa potevo fare di più?“.
Nonostante il mancato titolo, a Borgo Panigale non si può che essere soddisfatti. Quanto fatto negli ultimi mesi rende soddisfatto anche il maiorchino: “Sono felice per il risultato del team. Abbiamo dimostrato di poter progredire molto grazie al lavoro svolto sia da me che da Andrea, di non mollare mai e di essere sempre concentrati. La mia seconda parte di stagione è stata decisamente migliore rispetto all’inizio dell’anno. Ovviamente non vuoi concludere il campionato con una caduta, ma oggi ho dato il massimo per vincere e per aiutare Andrea ad essere vicino al gruppo dei primi“.