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MotoGp, manovre in corso in casa Yamaha: Suppo può sostituire Jarvis

Suppo

Sono trascorsi pochi mesi dall’addio alla Ducati di Livio Suppo, desideroso di prendersi un periodo di riposo per dedicarsi alla famiglia dopo i lunghi anni trascorsi tra un circuito e l’altro. A sorpresa, però, l’ex team manager della scuderia di Panigale potrebbe presto tornare a ricoprire un ruolo importante in uno dei team più prestigiosi: la Yamaha. A lanciare l’indiscrezione è Maurizio Bruscolini. Ma riuscirebbe a convivere con Valentino Rossi?

Rimpasto in vista in casa Yamaha?

La Yamaha è reduce da una delle stagioni più negative della sua storia (mai così male negli ultimi dieci anni) e desidera quindi tornare a dire la sua nella lotta per il titolo in questo 2018. I risultati emersi in questi primi test pre stagionali sono però stati altalenanti e non lasciano del tutto tranquilli i due piloti.

Forse proprio questo starebbe spingendo la scuderia giapponese a pensare a un cambio dirigenziale da attuare a breve. A rivelarlo è un vero insider del calibro di Maurizio “Brusco” Bruscolini”, che lancia un’indiscrezione davvero clamorosa: c’è un interesse più che concreto per Livio Suppo, che ha da poco lasciato il suo incarico da team manager in Ducati. “Sembra che Jarvis verrà promosso – ha detto nel corso della trasmissione Paddock, condotta da Franco Bobbiese -. Le vendite della Yamaha sono in calo, dal 2015 si vendono meno moto nei mercati di riferimento, però mi dicono che in Yamaha c’è questa volontà di promuovere Lin Jarvis”.

A confermare la possibilità di un arrivo nel team di Suppo è anche Carlo Pernat: “Jarvis verrà fatto fuori dal reparto corse – ha detto in un collegamento telefonico durante la trasmissione -. Suppo sarebbe uno dei primi candidati, se non lui a prendere questa eredità“.

Ottimi i rapporti tra Valentino Rossi e l’attuale team manager Yamaha Lin Jarvis (Foto: ANSA)

Ma Valentino cosa ne pensa?

I rapporti tra Valentino Rossi e Livio Suppo, però, (e non è un mistero) non sono mai stati davvero idilliaci. Un possibile passaggio del dirigente in Yamaha potrebbe quindi non essere particolarmente gradito da parte del pilota, ormai intenzionato a rimanere in sella alla sua moto fino al 2020. Lo scenario sembra quindi apertissimo.

 

Foto immagine in evidenza: ANSA