Si avvicina il Gran Premio di Aragon di MotoGp, una gara che può essere davvero decisiva per la lotta per il titolo. A guidare la classifica sono infatti Marc Marquez e Andrea Dovizioso, entrambi appaiati a quota 199 punti: nessuno dei due vuole quindi mollare proprio ora. Allo spagnolo, campione del mondo in carica, il carattere non manca di certo e punta a dare il massimo in una pista che conosce bene. Al via dovrebbe esserci anche Valentino Rossi, anche se secondo il pilota Honda difficilmente riuscirà a tornare competitivo per la conquista del Mondiale.
Un gesto coraggioso
Sin dal momento del suo esordio nel Motomondiale la grinta e la determinazione non sono mai mancate a Marc Marquez. Caratteristiche che ha messo in mostra in più occasioni, anche al di là delle prestazioni mostrate sui circuiti. Nonostante qualche dissapore avuto nel passato, lo spagnolo è però felice di poter riabbracciare in pista Valentino Rossi, che ha ricevuto l’ok dei medici italiani per seguire la squadra ad Aragon.
“È chiaro che fa piacere avere tutti i piloti in pista perché alla fine è tutto più bello, c’è più concorrenza – ha detto Marquez a margine di un evento promozionale che si è tenuto nei pressi di Saragozza -. Si è trattato di un grave infortunio, ma se te la senti e il recupero procede bene. È già salito su una moto, gli ho sempre augurato di tornare il più presto possibile“.
Il graffio del campione
Tra Valentino Rossi e Marquez non è mai corso buon sangue, nessuno dei due ne ha mai fatto mistero, ma lo spagnolo non ha voluto smentirsi nemmeno ora. A chi ritiene che il recupero lampo possa rendere più accesa la lotta per il titolo, risponde infatti con particolare decisione.
Vedere il “Dottore” al via in Spagna non impensierisce particolarmente il pilota Honda, come sempre sicuro dei suoi mezzi e delle potenzialità della sua moto: “Per le singole gare può vincere chiunque, ma per il titolo siamo in corsa in tre, io, Dovizioso e Viñales – ha concluso – Valentino e Dani (Pedrosa, ndr) sono un po’ più lontani ed è molto difficile che sbagliamo tutti e tre. Credo che siamo rimasti in tre e questa gara di Aragon definirà tutto“.
