Con la vittoria nel GP di Motegi Marc Marquez ha conquistato il settimo titolo mondiale, un record incredibile alla luce dei suoi 25 anni. Il pilota di Cervera si appresta ora ad affrontare le rimanenti gare con la mente sgombera da tutti i ragionamenti in ottica titolo che ha affrontato finora. Arrivati a questo punto della stagione, non possono che infervorare tutti i rumors di mercato e non solo che riguardano il futuro della MotoGP. Durante la conferenza stampa che anticipa le prove libere del GP di Philipp Island, l’attenzione si è spostata sull’avvenire del neo-campione del mondo.
Honda vuole blindare Marc Marquez
Con il settimo titolo ormai in bacheca, tutti si chiedono dove possa arrivare Marc Marquez. I paragoni con Valentino Rossi e Giacomo Agostini non possono che essere scontati. Con il ritmo che sta tenendo lo spagnolo, infatti, i 9 titoli mondiali del pilota di Tavullia sembrano essere un obiettivo facilmente raggiungibile. Ma anche gli “intoccabili” 15 mondiali di Agostini non appaiono come un traguardo utopistico. Gran parte del circus e degli addetti ai lavori oggi si chiede se il “Cabroncito” possa continuare ad ottenere questi risultati anche passando ad altre marche, così come fecero Rossi e Agostini.
Gli interrogativi su un possibile addio alla Honda sono stati però temporaneamente risolti dallo stesso Marquez che ha risposto così durante la conferenza stampa che anticipa le prime libere del GP, all’affermazione del presidente della Honda che lo vorrebbe sulla sua moto per sempre: “Possiamo parlarne, nessun problema, con la Honda e tutto il team sono sempre stato bene. C’è un bel rapporto col gruppo, inoltre sono arrivato in un momento di grande competitività. Credo che quando tutto va bene bisogna continuare allo stesso modo”.
Marquez resta concentrato: “Sfrutteremo queste gare in ottica 2019”
I roboanti festeggiamenti per il titolo conquistato sono dovuti terminare presto per Marquez ed il suo box. Tutto il team è concentrato sulla gara australiana che lo attende: “Sono molto felice per la conquista del titolo, adesso mi sento meglio. Non ho avuto molto tempo per festeggiare, lunedì siamo già tornati al lavoro e siamo stati in sede Honda. Festeggeremo più avanti, magari dopo la Malesia, adesso dobbiamo concentrarci sul weekend australiano. La tattica è cercare di rimanere concentrato, nel 2014 e nel 2016 dopo le vittorie di Motegi sono andato male in Australia, cadendo in entrambe le gare, adesso mi sento più rilassato, ma voglio mantenere un giusto approccio anche per provare qualcosa in ottica 2019“.