La polemica è stata la vera protagonista in Argentina dove a piazzarsi sul gradino più alto del podio è stato Cal Cratchlow. Inevitabilmente, l’attenzione di addetti ai lavori e appassionati si è focalizzata sulla diatriba nata tra Marc Marquez e Valentino Rossi in seguito al comportamento dello spagnolo che ha fatto finire fuori pista il pesarese mentre stava effettuando un sorpasso. Il campione del mondo ha comunque voluto giustificarsi sottolineando di non avere mai voluto danneggiare intenzionalmente un collega.
La replica di Marc
Valentino Rossi non ha mai nascosto il suo scarso gradimento nei confronti di Marc Marquez con cui più di una volta sono nate polemiche dentro e fuori circuiti. L’apice dei loro dissapori si è avuto nel 2015 quando il pesarese non ha esitato ad accusare il centauro della Honda di avergli fatto perdere il Mondiale.
Ieri a Termas de Riondo, la situazione è ulteriormente degenerata non appena lo spagnolo ha speronato (a detta del “Dottore” e dei suoi collaboratori volutamente) il numero 46. L’ira del pesarese è stata davvero fortissima: “È recidivo e lo fa apposta. Ho paura a correre con lui” – sono state le parole del centauro della Yamaha.
Non è tardata ad arrivare la risposta del campione del mondo, che ha provato a giustificarsi: “Quello che dice Rossi non mi preoccupa per nulla. Io sono onesto, il mio non è stato un errore intenzionale e, senza la pioggia, non sarebbe accaduto. Sono andato alla Direzione Gara per chiedere informazioni, ma mi hanno lasciato fuori. Non ci ho capito niente. Non dirò nulla su Rossi, è qui da 25 anni e spero che la gente se lo ricordi“.
Il comportamento del pilota della Honda non sarebbe quindi stato intenzionale: “Una cosa so per certo: mai, nella mia carriera, ho colpito intenzionalmente un altro pilota – prosegue – . Secondo me ho commesso l’errore maggiore con Aleix Espargarò, ma non l’ho fatto apposta, stavo solo cercando di recuperare. Quando ho superato Valentino, sono finito in una zona umida, ho dovuto smettere di frenare. Quel che è successo è successo, ci siamo toccati ed è caduto”.
Scuse non accettate
A fine gara Marquez ha provato a recarsi nel box della Yamaha per chiedere scusa e giustificare il suo comportamento. La sua presenza però non è stata minimamente gradita né dal “Dottore” né dai suoi collaboratori. Il più adirato è stato Alessio “Uccio” Salucci, che non ha esitato a mandarlo via.
Il numero 46 non sente ragioni e non vuole quindi “perdonare” il collega. Questo però non affligge particolarmente il campione del mondo in carica: “Non le ha accettate? Lo rispetto“ – ha concluso.