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MotoGP: folle pole position di Jack Miller, 8° Dovi, Valentino in quarta fila

La pioggia di Termas de Rio Hondo mescola le carte in gioco: quel che ne viene fuori sono delle qualifiche assurde, regolate da un colpo di mano azzardato, rischioso, folle. Jack Miller, australiano classe 95′, si prende una pole position storica – la prima in seno al suo trascorso in classe regina – scatenandosi sull’asfalto umido con una scelta coraggiossissima: nell’ultima run disponibile monta le slick, assesta un giro strabiliante e blocca il crono a 1’47″153. Il tempo siglato con la sua Ducati Pramac, identica nei fatti alla moto ufficiale, viene avvicinato soltanto da un pimpante Dani Pedrosa, che però si ferma a 0″177 dalla migliore prestazione. Chiude la prima fila Johann Zarco a 0″212, poleman di Losail, che conferma ancora una volta le sue abilità nel time attack.

La griglia

Naufragano i pezzi grossi. Marc Marquez, che aveva tiranneggiato sin dalle prime libere con un ritmo alieno, deve accontentarsi della sesta casella in griglia, a 0″601 da Miller. Il Cabronçito ha in realtà montato le slick ma non è riuscito a trovare il feeling giusto con la pista. Tra lui e Zarco si insidiano Rabat con la sua Ducati Avintia e Alex Rins, su Suzuki, rispettivamente in quarta e quinta piazza. Dietro il campione del mondo in carica scatterà Aleix Espargaro, protagonista assoluto di questo sabato. Lo spagnolo ha innanzitutto stracciato il miglior tempo del Q1, eliminando Lorenzo dalle qualifiche che contano, poi ha replicato la buona prestazione mettendosi davanti ad Andrea Dovizioso, giunto 8° a ben 1″094. Completano la top ten Maverick Vinales, 9° a 1″891 e Cal Crutchlow, 10° con 2″151 di ritardo. Un opaco Valentino Rossi resta ancora all’undicesima posizione: si prospetta una domenica difficile per le Yamaha, mai entrate in sintonia con il circuito sudamericano. Dodicesimo, comunque, Andrea Iannone su Suzuki.

Cosa aspettarsi dalla gara?

Non è una gara di facile lettura: se le condizioni metereologiche, come previsto, saranno piovose, Jack Miller può davvero tentare il colpaccio bissando il successo conquistato ad Assen 2016. Attenzione anche ad Alex Rins. Quando è brutto tempo non si può sottovalutare Danilo Petrucci, sebbene parta dal fondo dello schieramento, in 18esima posizione. Il favorito, col sole e con la pioggia, rimane comunque Marc Marquez.