Ancora Lorenzo, ancora Ducati. La seconda vittoria del Porfuera in sella alla rossa di Borgo Panigale coincide anche col secondo successo consecutivo: prima il Mugello, oggi il Montmelò. Il maiorchino ha fatto suo il Gran Premio della Catalogna trionfando sulla storica pista ubicata qualche chilometro a nord di Barcellona. Completano il podio Marc Marquez, semplicemente onnipresente nella top 5 quando non cade, e Valentino Rossi, superlativo a piazzare una Yamaha poco competitiva nelle posizioni che contano. Pioggia fredda sotto il sole cocente della Spagna, invece, per Andrea Dovizioso: il forlivese è scivolato a 16 giri dal termine, quando si trovava terzo e stava spingendo per tenersi aggrappato ai primi due. Con questo ennesimo KO, il Dovi deve praticamente dire addio al sogno iridato.
Una fuga imprendibile
Lorenzo ha costruito la sua 66esima vittoria in carriera a modo suo, dando tutto nelle prime fasi di gara ed amministrando il vantaggio sul finire. Ci ha provato Marquez, alla partenza, che gli ha staccato con prepotenza di faccia, portandosi in testa per la prima tornata: il Porfuera non ci ha messo molto a guizzare davanti la Honda numero 93 e a martellare tempi mostruosi, impossibili da replicare per i comuni mortali. Inizialmente tengono botta Marquez, Dovi e Rossi, che preferisce tenere il plotone di punta a cinque, sei decimi senza strafare per usurare la gomma. Dovi, invece, non ci sta, e quando il suo ritardo aumenta ad 1″, cade in errore: perde l’anteriore e scivola nella ghiaia.
Bene Crutchlow, male Iannone
Ai -15 Marquez è ancora francobollato al posteriore di Lorenzo, che se lo scrolla di dosso in una manciata di giri veloci. Quando il gap raggiunge 1″8, il Porfuera si ferma e gestisce, reagendo all’ultimo colpo di reni del Cabronçito ai -4. Nelle posizioni di rincalzo da segnalare un ottimo Cal Crutchlow, in ripresa dopo due GP un po’ opachi, e uno sciupone Andrea Iannone, partito a cannone dalla quinta posizione, il quale ha iniziato a sbagliare già dal giro uno, quando è andato lungo cercando di infilare Marquez. Il pilota della Suzuki non ha brillato nel prosequio della gara, inanellando una serie di incertezze che lo hanno portato lontano dalla vetta. Paura infine per Tito Rabat, la cui moto ha letteralmente preso fuoco a due terzi di corsa.
Vinales e la classifica piloti
Prestazione incolore anche per Maverick Vinales, partito quarto e capitolato in decima piazza dopo due curve. Lo spagnolo ha accusato gravi problemi di aderenza degli pneumatici e non si è riuscito ad esprimere al meglio. Considerando questi fattori il suo sesto posto sembra quasi un risultato positivo. L’ordine di arrivo è stato il seguente: Lorenzo, Marquez, Rossi, Crutchlow, Pedrosa, Vinales, Zarco, Petrucci, Bautista, Iannone, Pol Espargaro, Redding, Abraham, Morbidelli. In classifica piloti Rossi riesce a difendersi con successo, rimanendo secondo a -27 da Marquez. In terza posizione rimane Vinales a -38 dalla leadership, con Zarco (-42), Petrucci (-44), Crutchlow (-47) e infine Iannone, Lorenzo e Dovizioso, tutti e tre a (-49).