Marc Marquez è riuscito nell’impresa di vincere gara e titolo. A 25 anni il “Cabroncito” si laurea per la settima volta campione del mondo e lo fa con una gara intelligente, dopo essere stato alla ruota del suo rivale principale degli ultimi anni, Andrea Dovizioso. Il ducatista si è confermato l’unico in grado di battagliare con il funambolico spagnolo, dovendo cedere il passo soltanto a due giri dalla fine, tradito dalla perdita della gomma anteriore. Grandissima gara anche per Cal Crutchlow e Alex Rins, che completano il podio rispettivamente in seconda e terza posizione. Male ma non malissimo ancora una volta le Yamaha, Rossi chiude in quarta posizione aiutato dalle cadute di Dovi e Iannone, Viñales giunge settimo alle spalle anche di Zarco.
Marquez si avvicina ai record di Valentino Rossi
Dopo l’opaca prestazione in qualifica, Marc Marquez si riprende lo scettro di pilota più veloce in pista e va a vincere una gara non facile vista la competitività di Andrea Dovizioso. A confermare lo splendido stato di forma della Honda c’è anche il secondo posto di Cal Crutchlow, reduce dalla sua miglior stagione in MotoGP. Terzo Alex Rins con una Suzuki in perenne crescita ma ormai vera terza forza del campionato dietro Honda e Ducati.
A 25 anni lo spagnolo ha collezionato numeri incredibili, settimo titolo mondiale (a soli due titoli da Valentino Rossi) e 69esima vittoria in carriera. Il campionato è stato poi celebrato a fine gara con uno siparietto divertente, paragonando il settimo titolo mondiale al settimo livello del “Videogioco MotoGp“. La stagione del pilota Honda è stata strepitosa, sempre sul podio tranne in due occasioni. Onore al merito al campione del mondo.
Yamaha torna sui suoi passi
Adesso il dubbio è sciolto, la gara di Buriram era stata un felice caso isolato per la Yamaha, che in Giappone si risveglia nell’anonimato e nella poca brillantezza che sta caratterizzando l’intera stagione. Valentino Rossi, come già visto spesso nel corso dell’anno, tira fuori dalla moto il massimo della prestazione e chiude in quarta piazza, classificandosi come migliore Yamaha al traguardo. Viñales, dopo il podio thailandese chiude al settimo posto. Ad Iwata dovranno lavorare per dare al più presto una moto competitiva ai due piloti ufficiali.