Danilo Petrucci è pronto a scaldare i motori in vista della nuova stagione di MotoGp dove si augura di potersi ritagliare importanti soddisfazioni. Nel 2017 il pilota della Ducati Pramac, che guida una Desmosedici identica a quella di Lorenzo e Dovizioso, ha saputo dare del filo da torcere ai colleghi più accreditati, ma ha già in testa un nuovo obiettivo da raggiungere: la prima vittoria. La voglia di fare bene non manca di certo.
Vincere non è un’ossessione
Nel 2017 Danilo Petrucci ha ottenuto quattro podi, ma pur non essendo riuscito a salire mai sul gradino più alto ha spesso saputo mettere in difficoltà anche colleghi più affermati. L’italiano non vuole ovviamente accontentarsi, ma punta innanzitutto a migliorarsi costantemente: “Lo scorso anno sono arrivato molto molto vicino a vincere, ma vincere non è mai stato un’ossessione – ha detto al programma Tutti Convocati in onda su Radio 24 -. Ho visto che quando sei a lottare per il podio la vittoria è molto vicina, quindi l’importante è essere capace di stare lì nei primi 4-5“.
L’esperienza acquisita nell’ultima stagione potrà essere molto utile e gli ha permesso di capire su cosa concentrarsi: “La differenza la fa delle volte la condizione, il caso, delle volte veramente devi trovarti al posto giusto nel momento giusto – continua -. Mi viene in mente Assen dove ho perso la gara per un doppiato. Ora ho capito un po’ quello che bisogna fare per vincere, adesso il difficile sarà farlo ed essere un po’ più metodici, un po’ meno passionali nella guida“.
L’avversario preferito
L’italiano ha le idee chiare anche quando gli si chiede quale sia il pilota che desidera maggiormente battere: “Mi darebbe più gusto battere Marquez perché anche per età siamo vicini e quindi penso che sarà uno di quei problemi che mi porterò avanti per tutta la vita, mentre Valentino tra un po’ smetterà, anche se è ancora un vincente. Io non so che cosa lui abbia in più dentro che gli si scateni quando comincia la gara. Ha ancora una passione incredibile“.
Danilo non ha esitato anche a parlare del suo ingaggio, certamente inferiore rispetto ai colleghi con cui si scontrerà in pista: “Guadagno 50 volte meno di Lorenzo? Per il momento è facile dire che i soldi non fanno la felicità. Devo dire che mi ha dato gusto arrivare davanti a chi guadagna molto più di me” – ha concluso.
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