La stagione 2019 è finalmente entrata nel vivo. Se qualche giorno fa Ducati aveva aperto le danze, presentando la sua nuova moto, oggi è stato il turno di Honda, che a Madrid ha forgiato, oltre le nuove moto di Marquez e Lorenzo, anche le leggende Mick Doohan e Alex Criville. In occasione dei 25 anni della partnership con Repsol, Honda ha voluto fare le cose in grande stile, richiamando alla memoria, la prima coppia di piloti targata Repsol. I fan di vecchia data avranno senz’altro apprezzato la presenza, nuovamente con la tuta da corsa, di Mick Doohan, 5 volte campione del mondo con la casa di Tokyo, e di Alex Criville, l’allora suo compagno di squadra e primo spagnolo vincitore di un titolo iridato nella classe regina.
Prima volta di Jorge Lorenzo con i colori Honda
La nuova Honda presenta i classici colori Repsol che la contraddistingue ormi da anni. La presentazione avvenuta a Madrid è stata l’occasione per vedere per la prima volta Jorge Lorenzo nelle vesti di pilota ufficiale. Un Jorge Lorenzo visibilmente debilitato dal recentissimo infortunio allo scafoide. Per scoprire se la nuova moto porta con sé ulteriori migliorie rispetto alla già formidabile moto dello scorso anno, bisognerà aspettare i primi test di Sepang. Mentre i dubbi più grandi riguardano le condizioni fisiche dei piloti ufficiali. Se da un lato Marc Marquez è in fase di guarigione dal problema alla spalla, l’infortunio subito da Jorge Lorenzo è avvenuto nel periodo meno indicato, il maiorchino sarà infatti costretto a saltare i primi test di Sepang.
Nasce il dream team Honda, Jorge Lorenzo: “Il sogno di ogni pilota è essere qui”
Non potevano mancare le dichiarazioni dei piloti ufficiali in vista della nuova stagione. Il 7 volte campione del mondo Marc Marquez è pronto per scendere in pista, ma non nasconde le difficoltà di un inverno passato tra riposo e fisioterapia: “È stato l’inverno più noioso della mia vita. Sono stato tantissimi giorni a casa ma ce n’era bisogno, perché l’operazione è stata complicata e il recupero molto delicato. Per tornare in forma dopo un intervento del genere, di solito ci vogliono anche 7 o 8 mesi, ma il mio obiettivo è di essere al 100% per la prima gara”. Il pilota di Cervera è consapevole di far parte di uno dei team più forti di sempre: “Essere in questo team vuol dire lottare per il titolo sempre. Si può parlare di Dream Team, ma noi lottiamo sempre per la vittoria, siamo abituati a farlo. Dobbiamo aspettare la fine della stagione per chiamarlo Dream Team”.
Gli occhi erano tutti puntati su Jorge Lorenzo, incappato in un brutto infortunio, ma desideroso di dimostrare al più presto quanto vale: “Sarà complicato essere a Sepang, quasi impossibile. Lo scafoide è una delle ossa peggiori da rompere. La moto mi è piaciuta dal primo giorno. È molto agile, gira benissimo. Non è una moto perfetta, ma in generale mi piace come lavora il team . Il sogno di ogni pilota è essere qui. Sono pronto a condividere tuta la mia esperienza con i tecnici. Lavorerò duramente per ottenere il meglio dalla situazione e la ricompensa per questo lavoro saranno i risultati. Si parla tanto di Dream Team, dobbiamo dimostrare di esserlo”.
Da Mick Doohan a Jorge Lorenzo, quanti campioni targati Honda Repsol
La presentazione della nuova moto è stata l’occasione per ricordare i tanti campioni passati attraverso il binomio Repsol-Honda. Da Mick Doohan, da tutti riconosciuto come uno dei più grandi piloti della storia del motorsport su due ruote, ad Alex Criville, di fatto l’apripista dei fenomeni spagnoli che hanno colonizzato il motomondiale nella sua era più recente. Non potevano inoltre mancare i riferimenti a Valentino Rossi, vincitore di 3 titoli mondiali con la casa di Tokyo (di cui 2 targati Repsol), e soprattutto a Daniel Pedrosa, che dopo aver trascorso tutta la carriera in Honda, ha chiuso la sua esperienza di corse per aprirne un’altra come collaudatore in KTM.