MotoGP, qualifiche Aragon: Rossi terzo da leggenda, pole di Vinales

MotoGP, qualifiche Aragon: Rossi terzo da leggenda, pole di Vinales

Probabilmente neppure Valentino Rossi conosce i suoi limiti. Lo avevano chiamato “matto“, “folle” ed “avventato“: lui se ne era discolpato con estrema nochalance in conferenza stampa. È tornato in sella alla sua Yamaha M1 a poco più di venti giorni da una frattura di tibia e perone, ha stretto i denti e ha fatto quello in cui è – innegabilmente – il migliore al mondo: andare veloce. Nonostante il dolore, nonostante il corpo ricolmo di fatica e di sofferenza, il Dottore ha corso delle qualifiche in sordina tastando il terreno prima di piazzare il tempone che gli è valsa la terza posizione, a soli 18 centesimi dal poleman Maverick Vinales che ferma il crono a 1’47″635. Tra i due, ai blocchi di partenza di domani, ci sarà la Ducati di Jorge Lorenzo, intento più che mai a mettere a segno la sua terza vittoria sul circuito iberico.

Valentino, che grinta!

Un Rossi stratostferico ha letteralmente eclissato la performance dei colleghi. Complice anche un’opaca prestazione delle Honda che nelle libere avevano invece brillato. Se in quarta posizione si è posizionato Cal Crutchlow, in quinta troviamo Marc Marquez che delude con tre decimi di ritardo da Vinales. Al suo fianco il compagno di scuderia Dani Pedrosa, reduce da Gran Premi piuttosto anonimi: quasi mezzo secondo il suo ritardo. Male anche Andrea Dovizioso, incapace di condurre la sua Ducati oltre la settima piazza 502 millesimi dietro la testa.

Marquez cade ancora

Da segnalare, comunque, la caduta in time attack del cabronçito, non nuovo a questi errori nei sabati che contano. Dovizioso – che ha gli stessi punti in classifica piloti – non è riuscito a sfruttare questo vantaggio: dovremo attendere il semaforo verde per capire se la Ducati riuscirà ad emergere nel caos della gara oppure il cattivo feeling con Aragon ne inficierà il risultato. Nelle libere del mattino a brillare era stato Marquez, seguito da Vinales e Pedrosa. Neppure in questa occasione Dovi era riuscito a star vicino ai migliori.