Il più forte sulla carta, il più forte in pista. Nonostante i pronostici a lui favorevoli Marc Marquez stupisce comunque, dominando la sessione di qualifiche del Gran Premio di Australia e staccando il biglietto della pole position per la gara di domani. Concreto, costante, combattivo: le tre “C” che rendono il Cabronçito il pilota più solido di questo motomondiale, alla vigilia della terzultima gara in programma. Il risultato dello spagnolo è particolarmente rilevante se si considera la deludente prestazione di Andrea Dovizioso, incapace di fermare il crono oltre l’undicesimo tempo.
Dovi dove sei?
Il forlivese, reduce dal suggestivo trionfo di Motegi, si è trovato in difficoltà dopo la caduta subita nelle ultime sessione di prove libere. Le sue speranze iridate però non finiscono qui: proprio come in Giappone – e probabilmente con entità anche maggiore – le previsioni meteo stabiliscono un’altissima probabilità di forte maltempo. La pioggia insomma sarà la più grande alleata del Dovi, che nel time attack non è riuscito a trovare il feeling giusto con le gomme soft. Nulla di irreparabile, ma di certo un brutto sabato. Quando si è costretti ad intentare danze della pioggia e macumbe varie vuol dire che qualcosa non va.
Valentino in difficoltà
Chiudono la prima fila le Yamaha di Maverick Vinales e Johann Zarco, brillanti già in mattinata. Seconda fila composta invece da Andrea Iannone, quarto su Suzuki, Jack Miller – rivelazione in queste ultime fasi di campionato – e Pol Espargaro: opaco settimo posto per Valentino Rossi. Il Dottore non è riuscito a trovare il setup giusto con la sua M1, risolvendo comunque dei problemi tecnici che lo tenevano molto distante dalla vetta. Alla fine chiude a 8 decimi da Marquez, dato che non soddisfa la perenne fame di successi di Rossi. Atteso domani anche Danilo Petrucci, considerate le sue grandiose abilità sull’acqua: l’abruzzese scatterà dalla 18esima casella per via di una scivolata in Q1.