In Giappone va in scena la qualifica delle sorprese, con i big del campionato indietro ma con un Andrea Dovizioso efficace e competitivo ormai su tutte le piste. Il forlivese conquista la pole position davanti alla Yamaha di Johann Zarco, ritrovatosi finalmente dopo una stagione in affanno. Terzo posto di un sorprendente Jack Miller, a dimostrazione di una Ducati veloce con tutti i suoi piloti. Quinto Andrea Iannone su Suzuki, che si regala la soddisfazione di mettersi alle spalle Marc Marquez. Faticano le Yamaha ufficiali con Vinales e Rossi rispettivamente in settima e nona posizione.
Dovizioso favorito anche per la gara
Ennesima prova di forza della Ducati di Dovizioso che sulla pista di Motegi conquista una pole che farà felice i vertici di Borgo Panigale. Il Dovi ha mostrato solidità anche nel passo gara, con buone long run nelle FP4: “Questa pole è molto importante, arrivavamo qui e sapevamo che potevamo far bene, abbiamo un buon passo, ma tanti piloti sembrano avere lo stesso passa gara nostro, come Marquez o Crutchlow, perciò questa pole è ancora più importante” ha detto il Dovi a caldo. Risultato importante anche per Johann Zarco che ritrova feeling con la Yamaha, e torna ad essere, come già successo ad inizio stagione, il miglior pilota in qualifica della casa di Iwata: “Sono molto contento, ma soprattutto siamo competitivi per la gara, abbiamo un buon passo”. Queste le dichiarazioni del francese ai microfoni di Sky Sport. Prestazione preziosa per Jack Miller, che agguanta un terzo posto inaspettato nonostante i tanti top rider rimasti indietro: “La moto andava veramente bene, ho fatto un bel giro“.
I big faticano, passi indietro per Yamaha
Il leader del campionato, Marc Marquez questa volta non ha fatto il diavolo a quattro in qualifica. Lo spagnolo, reduce anche da una caduta nelle prove libere, non ha mostrato il solito feeling con la sua moto, complice un layout della pista che non esalta troppo le caratteristiche della sua spettacolare guida. Marquez partirà in sesta posizione davanti a Maverick Vinales: il team Yahama ufficiale non sembra aver risolto i suoi problemi dopo gli incoraggianti segnali di Buriram. C’è però da sottolineare che Valentino Rossi ha dato prova di un buon ritmo. Nel time attack è stato condizionato da una scelta sbagliata sulla pressione delle gomme. “Per fare il podio partendo da nono” ribadisce il Dottore “bisognerebbe avere un passo migliore del mio. Però siamo lì in tanti: io, Rins e Maverick abbiamo più o meno lo stesso passo. Zarco e Iannone forse hanno qualcosina in più. Miller mi sembra che abbia un passo addiritura peggiore del nostro. È una gara molto aperta e penso che i primi nove possano tutti infilarsi nella lotta per il podio“.